CHIOSTRO SAN GIOVANNI

Teramo, si leggono le liriche del poeta maori Tuwhare

TERAMO. Reading stasera a Teramo in omaggio al poeta neozelandese Hone Tuwhare, sommo rappresentante della cultura Maori nonché uno dei massimi poeti contemporanei. L'incontro, ospitato nel chiostro...

TERAMO. Reading stasera a Teramo in omaggio al poeta neozelandese Hone Tuwhare, sommo rappresentante della cultura Maori nonché uno dei massimi poeti contemporanei.

L'incontro, ospitato nel chiostro di San Giovanni (inizio fissato alle ore 18, ingresso libero), è curato dal poeta e romanziere Roberto Michilli. Già nel 2007 e nel 2008 Michilli diresse la rassegna "Perché i poeti", spazio culturale parallelo alla Coppa Interamnia, con letture dedicate ai maggiori autori delle nazioni partecipanti al torneo internazionale di pallamano.

Quest'anno, in occasione del quarantennale della Coppa, si rinnova l'appuntamento con "Perché i poeti", riproponendo il momento più intenso dell'edizione 2008, il tributo a Hone Tuwhare e alla cultura Maori.

Le liriche di Tuwhare, inedite in Italia, saranno lette da Antonella Ciaccia nella traduzione della studiosa Marinella Rocca Longo, e introdotte criticamente da Simona Nati. Interventi musicali del gruppo neozelandese Manaia.

Hone Tuwhare, scomparso nel gennaio 2008, era nato nel 1922 a Kaikohe, vicino Auckland, da genitori Maori assimilati alla cultura "pakeha" dei coloni bianchi. Scriveva le poesie in inglese ma fonte d'ispirazione è sempre stata la storia del suo popolo e la relativa cultura orale. Militante nella sinistra radicale, una volta famoso come poeta Hone Tuwhare si è dedicato alla lettura ad alta voce delle sue poesie (declamate in pubblico o incise su disco), forte della dote dell'oratoria tipica dei Maori e spinto dal desiderio di difendere la tradizione orale del suo popolo. Le sue liriche malinconiche, pervase di spiritualità cristiana, sono legate ai temi della natura, dei ricordi ancestrali, delle esperienze fondamentali dell'uomo.

Anna Fusaro

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