Foto d'archivio

SHOCK A MONTESILVANO

Terrore all'uscita di casa, sequestrata da un folle: la pizzica con la siringa e le taglia i capelli

La donna è stata soccorsa da un vicino e trasportata all'ospedale (20 giorni di prognosi). Lo sconosciuto l'ha trascinata in uno sgabuzzino e le ha anche messo una busta sulla testa, gettato dell'alcol e acceso un accendino, senza però avvicinarlo. Poi è fuggito

PESCARA. Dieci minuti di terrore. E di follia. Una donna di Montesilvano di 51 anni è stata brutalmente aggredita questa mattina mentre stava uscendo di casa, nella zona di via Rimini, per andare a lavorare. Attorno alle 7,15, si è accorta che la porta al piano terra dell'ascensore non si chiudeva a causa della presenza di una bottiglia di plastica. Quando l'ha spostata, è stata aggredita alle spalle da uno sconosciuto con mascherina sul volto e cappellino in testa ed è stata trascinata in uno sgabuzzino.

L'uomo ha tirato fuori delle forbici e le ha tagliato delle ciocche di capelli, le ha chiuso la bocca con del nastro adesivo e poi ha preso una siringa e ha cominciato a punzecchiarla, dicendo che voleva giocare con lei. Le ha anche messo una busta sulla testa, senza stringerla, le ha gettato addosso dell'alcol (che la donna portava con sé) e ha acceso un accendino, senza però avvicinarlo al corpo della malcapitata. L'ha abbandonata lì, senza prenderle nulla, e la vittima è stata soccorsa da un inquilino dello stesso palazzo.

La donna è finita in ospedale, fortemente sotto shock, ed è stata dimessa con una prognosi di poco più di 20 giorni. Poi ha raggiunto la Stazione dei carabinieri di Montesilvano e ha presentato denuncia.

Le indagini e le ricerche degli uomini dell'Arma sono partite immediatamente per risalire all'uomo che avrebbe circa 50 anni e un aspetto trasandato. (f.b.)

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