Traffico di doping nelle palestre, arrestato il titolare di un negozio di integratori

Pescara, i carabinieri dei Nas stroncano il commercio illecito di sostanze dopanti dalla Spagna e sequestrano centinaia di farmaci vietati: indagata anche la collaboratrice, coinvolte altre 23 persone

PESCARA. Due misure cautelari, un arresto ai domiciliari e un obbligo di presentazione alle forze dell'ordine, contro l'importazione e il traffico di sostanze dopanti nei negozi di integratori alimentari e nelle palestre pescaresi. E' questo il risultato di un'indagine dei carabinieri del Nas, coordinati dal capitano Marcello Sciarappa. Le misure sono scattate nei confronti del titolare di un negozio di integratori alimentari della provincia pescarese e di una sua collaboratrice.

Sequestrate centinaia di confezioni, compresse e fiale di farmaci anabolizzanti, distribuiti sul territorio nazionale e destinati ad amanti del body building, per un valore di circa 10 mila euro.

L’indagine è nata nel 2009 dal confronto di alcune informazioni acquisite dai Nas: l’Agenzia del farmaco spagnola segnalava, tramite il ministero della Salute, la spedizione di migliaia di confezioni del farmaco anabolizzante Winstrol, vietato in Italia, a un indirizzo falsamente riferito a un deposito farmaceutico (realmente esistente ed estraneo alla vicenda). Contestualmente, il Centro di cooperazione di polizia e dogana di Ventimiglia segnalava il sequestro, da parte della polizia francese, di un pacco destinato allo stesso esercizio, contenente confezioni di farmaci anabolizzanti.

Di qui sono cominciate le perquisizioni a carico dei due gestori dell’esercizio e di altre 23 persone, risultate coinvolte nell’illecita distribuzione ed utilizzo di farmaci dopanti; le operazioni hanno portato al sequestro dei farmaci dopanti vietati.

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