Tributi, la Risco srl dichiarata fallita. Buco da 600mila euro

La società di riscossione di Pianella, Catignano, Loreto e Nocciano non c’è più. Marinelli: creditori di 1 milione

PESCARA. Era stata messa in liquidazione due anni fa ma la società di riscossione tributi Risco Pescara srl, costituita alcuni anni fa dai Comuni di Pianella, Loreto, Nocciano e Catignano non ce l’ha fatta ed è stata dichiarata fallita dal tribunale di Pescara per «debiti scaduti e non pagati di circa 610 mila euro».

E’ stato lo stesso liquidatore Ettore Di Berardino a presentare istanza di fallimento arrivando alla conclusione che non era più possibile salvare la società che, nata da una costola della Risco di Francavilla, si occupava di riscuotere e recuperare i tributi. L’istanza di fallimento – che dà ragione a quell’orientamento che dice che anche le società pubbliche sono fallibili – è stata accolta dal presidente del collegio Anna Fortieri che ha dichiarato finita la Risco a causa di un migliaio di euro di debiti nei confronti dell’erario, circa 2 mila euro nei confronti dei dipendenti, 445 mila euro verso controllati, 70 mila euro indicati per finanziamenti, 93 mila euro verso i fornitori e altri scarsi 2 mila euro per altri debiti.

La Risco ha sede legale a Pianella, uno dei quattro comuni che costituivano la società insieme a quelli di Loreto Aprutino dell’attuale sindaco Gabriele Starinieri, di Nocciano del sindaco Lorenzo Mucci e di Catignano dell’amministrazione di Enrico Valentini.

Una vicenda che si trascina almeno dal 2013, anno in cui era stato evidenziato un buco di oltre 400mila euro. Da allora, il destino della società di riscossione ha infiammato i consigli comunali arrivando al recente epilogo che non ha colto di sorpresa il sindaco di Pianella Sandro Marinelli che guida l’amministrazione più gravata dalla situazione della Risco.

«Per noi il danno è di oltre 1 milione di euro», spiega Marinelli, «a causa del mancato versamento di circa 400mila euro di tributi riscossi e non rimborsati e perché, nel corso degli anni, abbiamo riscontrato gravi anomalie nella tenuta delle banche dati».

Il Comune di Pianella ha già avviato da tempo un contenzioso con la Risco Pescara Srl e, allo stesso tempo, ha internalizzato il servizio di riscossione e recupero dei tributi. «La sentenza di fallimento mi dà la possibilità di guardare con più fiducia al futuro», conclude il sindaco di Pianella, «perché adesso abbiamo il controllo delle banche dati e delle entrate che prima, invece, non avevamo. La nostra situazione creditoria è l’unica tra i Comuni ad essere così importante e la società Risco è coperta da polizza assicurativa».

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