Spoltore

Trovato con un chilo di cocaina: arrestato un 27enne albanese a Spoltore

24 Ottobre 2025

Il giovane, attualmente affidato ai servizi sociali per una condanna del 2019, è apparso subito agitato alla vista degli agenti, soprattutto quando gli è stata comunicata l’intenzione di effettuare una perquisizione personale e domiciliare

PESCARA. Continuano i controlli contro lo spaccio di droga nel pescarese. Nella mattinata di mercoledì 23 ottobre, i carabinieri della compagnia di Pescara, insieme alle unità cinofile della guardia di finanza, hanno scoperto oltre un chilo di cocaina nascosto in un’abitazione di Spoltore. In manette è finito un 27enne di origine albanese, già conosciuto dalle forze dell’ordine per precedenti legati al traffico di stupefacenti. L’operazione è nata dopo alcune segnalazioni che indicavano movimenti sospetti attorno a una casa della zona, frequentata da diverse persone a orari insoliti. I militari hanno quindi deciso di monitorare l’area e, nelle prime ore del mattino, hanno fermato un uomo che passeggiava nervosamente nei pressi della sua abitazione. Il giovane, attualmente affidato ai servizi sociali per una condanna del 2019, è apparso subito agitato alla vista degli agenti, soprattutto quando gli è stata comunicata l’intenzione di effettuare una perquisizione personale e domiciliare.

Con l’aiuto dell’unità cinofila della guardia di finanza – intervenuta in supporto per motivi operativi – i militari hanno ispezionato la zona attorno alla casa. Il cane antidroga “Mell” ha fiutato qualcosa vicino a un’auto parcheggiata e poi si è diretto verso un piccolo cancello che conduceva a un terreno con un parco giochi per bambini. All’interno di una casetta in muratura, nascosta in una busta per la spesa, è stata trovata una confezione di cellophane con l’immagine di un uomo con un sombrero: dentro, oltre un chilo di cocaina pura (1,143 kg). Oltre alla droga, è stato sequestrato anche un telefono cellulare, ritenuto utile per ricostruire la rete di contatti e le modalità di spaccio. Le indagini proseguono per capire la provenienza dello stupefacente e se il giovane fosse parte di un’organizzazione più ampia.