Two Fates

10 Maggio 2014

TREE (Autoprodotto) Sonorità che rimangono dentro, voci di fate che sussurrano all'orecchio, un'elettronica onirica che ha pochi precedenti nello stile. Parole centellinate cantate con leggerezza. È...

TREE (Autoprodotto)

Sonorità che rimangono dentro, voci di fate che sussurrano all'orecchio, un'elettronica onirica che ha pochi precedenti nello stile. Parole centellinate cantate con leggerezza. È “Tree” (distribuzione Audioglobe), primo ep dei Two Fates (Loredana Di Giovanni e Giuliano Torelli). Uno dei pezzi più incisivi, “Il sogno e l'addio”, sembra strizzare l'occhio a l'écriture automatique, con ritmo. Suggestiva “It's the rain” in cui il rumore della pioggia viene unito ad una melodia ipnotica. Gli effetti sono ottenuti con una macchina di loro invenzione che permette di registrare in tempo reale piccole parti di canzone eseguite con diversi strumenti, per poi riassemblarle nel corso del brano.