«Un metal detector al pronto soccorso»

Dopo il paziente con il coltello, i consiglieri di Fdi si appellano al prefetto: misure urgenti per la tutela di personale e utenti
PESCARA. «Tutelare il personale e gli utenti del pronto soccorso dotando di metal detector gli addetti alla vigilanza» dell’ospedale. È la richiesta del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, dopo l’ultimo episodio che ha fatto scattare un campanello di allarme sulla sicurezza in Pronto soccorso: pochi giorni fa un paziente ubriaco è stato trovato in possesso di un coltello che teneva in tasca. È stato controllato dalla polizia, visto che era molesto con il personale e parecchio agitato, e poi è stato denunciato. Alla luce di questo fatto, che si aggiunge alle aggressioni avvenute al Pronto soccorso, è partito l’appello al prefetto Giancarlo Di Vincenzo da parte dei consiglieri comunali Mauro Renzetti, Cristian Orta e Zaira Zamparelli. Proprio Renzetti è stato aggredito nelle scorse settimane mentre era a lavoro, alla Asl, all’ufficio cartelle cliniche, da un utente che protesta per la procedura da rispettare.
«Dopo l’ennesimo episodio di minacce, molestie e ingiurie che si è consumato al Pronto soccorso, dove un uomo in palese stato di ubriachezza è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha rivolto un appello al prefetto affinché vengano adottate misure urgenti per la tutela e la sicurezza del personale e degli utenti che si rivolgono alla struttura di emergenza-urgenza», spiegano i consiglieri in una nota. In particolare i tre chiedono che «il personale della società di vigilanza impiegato in ospedale sia dotato di metal detector utili a individuare quanti giungano al Pronto soccorso con oggetti atti a offendere», prosegue la nota.
«I controlli ci sono», specifica Renzetti, «ma sono insufficienti per la situazione che si sta creando visto che nel tempo sono state aggredite varie figure» dalle guardie giurate agli infermieri e, in passato, anche un poliziotto del posto di polizia. «Va assicurata più tranquillità a tutti per cui vanno individuati i fondi per altre misure, a partire dalla vigilanza da potenziare. Il metal detector può essere utile per capire se chi entra in ospedale nasconde qualcosa che possa nuocere agli altri», come è accaduto con il paziente trovato con il coltello. (f.bu.)