PESCARA

Universitari ubriachi protagonisti di una doppia lite: prima in un locale, poi al Pronto soccorso

Arrivano i poliziotti della volante: i giovani riferiscono di essere stati aggrediti prima da uno sconosciuto poi dai vigilantes. Indagini in corso

PESCARA. Prima la lite in preda ai fumi dell’alcol in un locale di Pescara, poi il gruppetto di studenti universitari si sposta con altri coetanei al Pronto soccorso dell’ospedale, dove poco prima era entrata una loro amica per una caduta accidentale alla caviglia, e litiga anche con gli addetti alla vigilanza.

I due episodi sono avvenuti entrambi la notte scorsa e hanno richiamato l’attenzione dei poliziotti della squadra Volante. Al momento sono in corso le indagini per chiarire l’esatta dinamica dei fatti. In base alla ricostruzione fornita dalla Questura di Pescara, intorno alle 3 della scorsa notte la Squadra Volante è intervenuta in un locale perché era stata segnalata al 113 l’aggressione di un ragazzo. La vittima, un giovane studente di 21 anni, domiciliato a Pescara, ha riferito di essere stato colpito, dentro al locale, con un pugno al naso da un’altra persona arrivata alle sue spalle e di non essere riuscito a vedere il volto dell’aggressore. Il ragazzo è stato medicato sul posto da un’ambulanza del 118. In quell’occasione gli agenti della Squadra Volante hanno identificato altri due giovani, un ragazzo e una ragazza, anche loro universitari ed entrambi maggiorenni, che erano in compagnia dell’aggredito. Ma gli agenti hanno riscontrato che tutti e tre erano in evidente stato di ubriachezza e hanno quindi contestato loro l’illecito amministrativo.

Più tardi, intorno alle 4,40, la Volante è stata chiamata al Pronto Soccorso perché gli addetti al servizio di portierato hanno segnalato quattro ragazzi che avrebbero insistito per accedere nei locali per fare visita a una loro amica, giunta poco prima per un infortunio accidentale alla caviglia, avvenuto sempre nel locale pubblico dell’aggressione. Informati dell’impossibilità di accedere al Pronto Soccorso a causa delle misure di contenimento del Covid e quindi di dovere attendere all’esterno, i giovani in base al resoconto della Questura avrebbero cercato di entrare ugualmente da un altro accesso e, al momento di essere fermati dagli addetti al servizio di portierato, c’è stata una discussione terminata con l’allontanamento dei giovani.

I quattro ragazzi, due dei quali identificati nel corso dell’intervento precedente all’esterno del locale, hanno riferito di avere discusso con i vigilanti e due di loro hanno dichiarato di essere stati aggrediti fisicamente. I due giovani sono stati medicati e giudicati guaribili entrambi in 3 giorni.