Influenza

Vaccini, in Abruzzo 242mila dosi pronte da domani

Rifornite le Asl delle quattro province, parte la campagna contro il virus.
E’ gratis per gli over 65, i bimbi con più di 6 mesi ed i pazienti a rischio

PESCARA. Un abruzzese su cinque potrà vaccinarsi a partire ufficialmente da mercoledì prossimo, anche se le date d’inizio sono scaglionate nel mese di novembre a discrezione delle quattro Asl, grazie all’acquisto di 242mila dosi da parte della Regione che ha speso un milione e 400 mila euro.
E’ GRATIS. Sono dosi somministrate gratuitamente nei centri vaccinali. Over 65, oppure bimbi con più di 6 mesi, adolescenti e adulti a rischio, perché affetti dea malattie cardiovascolari o polmonari croniche, rappresentano le categorie di chi ha diritto alla dose gratuita. Due della quattro Asl, Chieti e Teramo, sono già state totalmente rifornite. L’Aquila e Pescara lo saranno entro oggi.
LA GARA. L’appalto al maggior ribasso e a invito, bandito dalla Regione il 6 luglio scorso, si è concluso alla fine di settembre con la vittoria di tre società specializzate: la Mylan spa e la Sanofi spa, entrambe milanesi, e il colosso Seqirus Italia spa, nato dalla fusione dei marchi Biocsl e Novartis. A certificare la conformità dei prodotti offerti è stata la dirigente regionale del servizio di Prevenzione e tutela sanitaria, Stefania Melena.
LE DOSI ACQUISTATE. I vaccini sono stati suddivisi fra le quattro Asl abruzzesi. A Chieti 73.600 dosi, all’Aquila, Pescara e Teramo, circa 56mila vaccini. Quelli disponibili in Italia non contengono particelle virali intere attive, e sono classificabili in cinque tipi, quelli che la Regione ha acquistato. La Mylan spa ha fornito 4mila dosi, per un importo di 12mila euro, del vaccino split, che contiene il virus influenzale frammentato, e del vaccino a subunità, che ha solo antigeni di superficie. C’è poi il vaccino adiuvato, di cui la Seqiris ha fornito oltre 137mila dosi (per 784mila euro). Questo tipo di vaccino, che contiene gli antigeni di superficie emulsionati ad adiuvante oleoso, è autorizzato per l’immunizzazione dei soggetti che hanno più di 64 anni. La funzione degli adiuvanti è infatti quella di potenziare la risposta immunitaria alla vaccinazione.
L’INIEZIONE. Passiamo all’intradermico: un vaccino split confezionato in una siringa particolare che consente di inoculare nel derma la dose di 15 µg/ceppo concentrata in 0,1 ml di volume. E’ stato fornito dalla Sanofi (35.600 dosi per 204mila euro di spesa per la Regione). Il vaccino intradermico sfrutta i particolari meccanismi che si attivano nel derma e potenziano la risposta immunitaria anche in chi è poco rispondente alla somministrazione intramuscolare.
I BIMBI. Dal 2014, infine, è disponibile in commercio in Italia un vaccino quadrivalente split, indicato per l’immunizzazione degli adulti e dei bambini dai 3 anni di età, per la prevenzione dell’ influenza causata dai due sottotipi di virus influenzale A e da due di tipo B. In questo caso l’utilizzazione, secondo gli esperti, appare particolarmente idonea anche per l’immunizzazione degli operatori. La Sanofi si è assicurata anche la fornitura di questo vaccino: 65.300 dosi antinfluenzali che, alla Regione, sono costate 424mila euro.