Venezuela, libero l’abruzzese arrestato due settimane fa

Di Fabio, originario di Corvara, è consigliere comunale di opposizione a Maneiro. Era in manette per le proteste in piazza contro il governo di Maduro

PESCARA. È libero l'italo-venezuelano consigliere comunale di Maneiro Giuseppe Di Fabio, arrestato lo scorso 3 febbraio nell'Isola di Margarita con l'accusa di associazione a delinquere, istigazione alla violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Lo ha fatto sapere la sua famiglia al consigliere regionale abruzzese Riccardo Chiavaroli che sul caso aveva rivolto un appello, quattro giorni fa all'allora ministro degli Esteri Emma Bonino, poichè dell'uomo, originario di Corvara, non si avevano più notizie.

La notizia è arrivata mentre Chiavaroli partecipava, nel centro di Pescara, alla manifestazione pacifica «S.O.S. Venezuela», organizzata in diverse città italiane per sostenere e appoggiare il popolo venezuelano «che in questi giorni si trova ad affrontare una delle peggiori crisi degli ultimi anni». Oltre 400 le persone in piazza della Rinascita. Sono circa cinquemila le famiglie che in Abruzzo hanno legami con il Venezuela, per avervi trascorso parte della loro vita o perché hanno parenti ancora lì residenti. Con striscioni e un documento distribuito ai passanti i manifestanti hanno chiesto «la liberazione di tutti gli studenti arrestati e torturati» e di «tutti i prigionieri politici», nonchè «libertà di stampa e di pensiero senza restrizioni» poichè «i canali nazionali non hanno trasmesso niente di quanto stava succedendo».

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