Via Tavo, nuovo raid al civico 229: a fuoco le cassette della posta

20 Dicembre 2025

Torna la paura nel quartiere Rancitelli: la ritorsione contro i residenti. L’episodio nella notte tra giovedì e venerdì scorsi

PESCARA. Torna la paura nel quartiere Rancitelli: nella notte tra giovedì e venerdì scorsi un altro incendio ha scosso i residenti quando, intorno alle 3, sono andate a fuoco delle cassette della posta all’ingresso del civico 229 di via Tavo. A svegliare gli abitanti il forte odore di fumo che ha invaso il palazzo e le abitazioni circostanti. Alcuni residenti, affacciatisi ai balconi, hanno immediatamente lanciato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Pescara, che hanno domato l’incendio evitando conseguenze più gravi.

L’atto vandalico ha provocato danni evidenti alle cassette della posta, rendendole inutilizzabili. Nella mattinata di ieri è partita la segnalazione all’Ater da parte del consigliere comunale Massimiliano Di Pillo che ha chiesto il ripristino delle cassette della posta. Un intervento necessario, ma che non cancella il clima di forte preoccupazione che da tempo avvolge quei palazzi alle spalle dell’istituto Manthoné.

L’episodio, infatti, non appare isolato. Da diversi anni il palazzo è privo di citofono, danneggiato a più riprese e mai riparato. Il palazzo è già noto alle forze dell’ordine per frequenti segnalazioni legate a episodi di spaccio. Un contesto difficile, più volte attenzionato, che rende ancora più grave quanto accaduto. Non è infatti escluso che il gesto della scorsa notte sia una ritorsione verso alcuni residenti che provano a denunciare quanto succede in alcuni appartamenti e il viavai continuo viavai di persone che arrivano sul posto per acquistare droga.

Solo alcune settimane fa, proprio sotto lo stesso civico, i consiglieri comunali Massimiliano Di Pillo e Domenico Pettinari erano stati minacciati da due individui durante un sopralluogo per documentare quanto accade quotidianamente in quel palazzo. Ma qualcuno non ha gradito la loro presenza.

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