Visite oculistiche e occhiali gratis a chi ne ha più bisogno

14 Maggio 2025

L’iniziativa della Fondazione OneSight Essilor Luxottica con il Centro regionale di eccellenza del professor Mastropasqua

PESCARA. «È la seconda visita oculistica che faccio in 80 anni di vita e, grazie a questa iniziativa, posso permettermi anche io degli occhiali da vista. Non posso fare altro che ringraziare l’intero personale medico, senza di loro non potrei vedere». Dopo anni di sacrifici e di visite oculistiche inaccessibili a causa del costante aumento dei prezzi, Paul, americano di nascita e residente a Francavilla al Mare da più di 40 anni, può tornare a vedere il mondo in tutte le sue sfaccettature grazie alle visite oculistiche gratuite organizzate, per il terzo anno consecutivo, dalla fondazione OneSight EssilorLuxottica in collaborazione con il Comune e con il Centro regionale di eccellenza in Oftalmologia dell’Università degli studi Gabriele D’Annunzio Chieti-Pescara.

Il Centro è diretto dal professore Leonardo Mastropasqua, in prima linea nel fornire l’équipe medica della Scuola di Specializzazione in Oftalmologia diretta dal figlio, e professore, Rodolfo Mastropasqua.

Fondata nel 2022 per aiutare le persone di tutto il mondo a “vedere meglio e vivere meglio”, la fondazione OneSight EssilorLuxottica torna a fare tappa all’Aurum con le Giornate della vista che, fino a venerdì 23, dalle 9 alle 19 (escluso il fine settimana), consentono a coloro che hanno un basso reddito, di intervenire su eventuali difetti visivi, donando occhiali da vista gratuiti a chi ne avrà più bisogno.

«Quest’anno, nella sola città di Pescara, arriveremo a effettuare 800 visite oculistiche», dichiara il segretario generale di OneSight, Andrea Rendina, presente ieri alle ‘Giornate della vista’ insieme ai professori Leonardo e Rodolfo Mastropasqua, al vicesindaco Maria Rita Carota, al Rettore della D’annunzio, Liborio Stuppia, al sindaco di Chieti, Diego Ferrara, all’assessore regionale alle Attività produttive, Ricerca industriale e Lavoro, Tiziana Magnacca e al sindaco di Città Sant’Angelo Matteo Perazzetti.

«Nel giro di soli tre anni», riprende Rendina, «abbiamo effettuato duemila visite gratuite e, solo lo scorso anno, abbiamo donato in tutta Italia diciannovemila occhiali da vista. La nostra missione funziona e coinvolge pazienti di ogni età e provenienza, affinché l’accesso alle cure non sia il lusso delle classi più avvantaggiate. È chiaro che coloro che si recano qui vivono ai margini della società, in uno stato di totale ignoranza rispetto alle visite che possono e devono fare: in ogni clinica abbiamo riscontrato un 5% di pazienti sprovvisto di tessera sanitaria, la situazione è grave. Molti non comprendono che il diritto alla vista non riguarda solo la salute ma anche la possibilità di esprimere al meglio il proprio potenziale. Vedere bene significa avere la possibilità di studiare, lavorare, guidare e, pertanto, vivere».

Tra i difetti visivi più diffusi la miopia, le maculopatie e i glaucomi sono all’ordine del giorno. «Entro il 2050 la miopia colpirà la metà della popolazione italiana», dichiara il professore Mastropasqua, «è dunque una follia non fare visite, la vista dev’essere controllata a scadenze fisse, da persone competenti che dispongono di alta tecnologia. Il fatto che in molti decidano di non controllarsi la vista per assenza di sintomi è grave perché molte malattie come, ad esempio, il glaucoma, soprannominato “il ladro silenzioso della vista”, sono asintomatiche. Per questo ci offriamo disponibili perché, se si interviene tempestivamente, queste patologie possono essere curate. Procederemo per questa strada affinché il diritto alla vista non sia precluso a nessuno».

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