Zeman: così la gente si diverteIL VIDEO Pescara-Crotone 2-0

Doppietta di Sansovini e Zemanlandia riprende il cammino: "Sono soddisfatto, per ora va bene così. Mi è piaciuta la difesa"
PESCARA. I decibel degli applausi, dei cori, delle urla sono aumentati con il passare dei minuti. Al fischio finale lo stadio era una bolgia. 11mila tifosi in delirio, 22 mila mani festanti, decine e decine di bandiere al vento. Bentornati a Zemalandia, il luna park biancazzurro che non smette di sorprendere. Spettacolo contro il Crotone. Una gioia per gli occhi, una goduria per gli amanti del calcio champagne. Dai bimbi, agli anziani, per passare ai ragazzotti tatuati con tanto di maglia del Delfino. Questa febbre contagia tutti. Peccato solo per le condizioni pessime del manto erboso. Messo davvero male.
IL VIDEO Pescara-Crotone 2-0
Zeman è soddisfatto?
«La squadra ha vinto con merito e ci accontentiamo di questo. Per me dobbiamo sempre fare meglio, ma sono contento. Nel primo tempo siamo stati ordinati e mi sono piaciuti, nel secondo tempo parecchie palle gol, ma ci siamo allungati troppo».
Avvio dirompente.
«Finché siamo con la testa nella partita va bene, poi con la stanchezza le idee possono anche venire a mancare. Non si capiscono tra di loro, con il fresco si migliora».
Il Pescara non incassa gol.
«Sì, abbiamo rischiato poco. I difensori hanno fatto bene. Sono contento».
Anche stavolta ha nascosto la formazione cambiando diverse pedine.
«Dovete aspettarvi sempre delle cose del genere. Io ho diversi giocatori e possono andare in campo tutti».
Logica del turnover, come ad esempio l'esclusione di Petterini e Zanon?
«Volevo due difensori esterni più aggressivi, magari Bocchetti non ce la faceva più, però erano più aggressivi e più mobili. Ho fatto queste scelte anche per far ruotare quelli che avevano giocato finora».
Si aspettava un Crotone così?
«Avevo visto la gara che ha fatto con il Varese, aveva avuto più iniziativa. Pensavo che negli ultimi trenta metri fosse più presente».
La squadra ha dimostrato di avere più maturità nella gestione del risultato, vero?
«La squadra ha giocato, poi anche qui stavamo per prendere gol sul finire per una nostra sciocchezza. Dobbiamo giocare fin quando ci riusciamo, poi quando vediamo che non ci riusciamo più bisogna essere un po' più attenti. Tutto dipende dalla freschezza fisica e mentale. A noi ci ha condizionato l'errore dal dischetto e ci siamo un po' spaventati».
Come mai c'è stato un piccolo litigio nel momento di battere il rigore tra Lorenzo Insigne e Ciro Immobile?
«Fino a quando non cambio idea è Immobile il rigorista della squadra».
Il suo credo è legato al divertimento, missione compiuta?
«Credo e spero che la gente si sia divertita».
E lei si diverte?
«Io per la maggior parte del tempo soffro, poi se mi fanno vedere delle belle cose mi diverto».
Nove punti in quattro gare, calcolando lo "scippo" di Modena, l'inizio del campionato è davvero positivo.
«Nove punti sono buoni, ma bisogna farne ancora tanti. Questa squadra ha tante risorse e deve continuare così».
Fare punti per raggiungere quale obiettivo?
«Per cercare di lottare partita dopo partita con tutti, mettendo in difficoltà tutti gli avversari».
Dove migliorare?
«In difesa non ancora abbiamo i tempi giusti, poi anche negli inserimenti e nelle sovrapposizioni. Secondo me, quelle diventano decisive».
IL VIDEO Pescara-Crotone 2-0
Zeman è soddisfatto?
«La squadra ha vinto con merito e ci accontentiamo di questo. Per me dobbiamo sempre fare meglio, ma sono contento. Nel primo tempo siamo stati ordinati e mi sono piaciuti, nel secondo tempo parecchie palle gol, ma ci siamo allungati troppo».
Avvio dirompente.
«Finché siamo con la testa nella partita va bene, poi con la stanchezza le idee possono anche venire a mancare. Non si capiscono tra di loro, con il fresco si migliora».
Il Pescara non incassa gol.
«Sì, abbiamo rischiato poco. I difensori hanno fatto bene. Sono contento».
Anche stavolta ha nascosto la formazione cambiando diverse pedine.
«Dovete aspettarvi sempre delle cose del genere. Io ho diversi giocatori e possono andare in campo tutti».
Logica del turnover, come ad esempio l'esclusione di Petterini e Zanon?
«Volevo due difensori esterni più aggressivi, magari Bocchetti non ce la faceva più, però erano più aggressivi e più mobili. Ho fatto queste scelte anche per far ruotare quelli che avevano giocato finora».
Si aspettava un Crotone così?
«Avevo visto la gara che ha fatto con il Varese, aveva avuto più iniziativa. Pensavo che negli ultimi trenta metri fosse più presente».
La squadra ha dimostrato di avere più maturità nella gestione del risultato, vero?
«La squadra ha giocato, poi anche qui stavamo per prendere gol sul finire per una nostra sciocchezza. Dobbiamo giocare fin quando ci riusciamo, poi quando vediamo che non ci riusciamo più bisogna essere un po' più attenti. Tutto dipende dalla freschezza fisica e mentale. A noi ci ha condizionato l'errore dal dischetto e ci siamo un po' spaventati».
Come mai c'è stato un piccolo litigio nel momento di battere il rigore tra Lorenzo Insigne e Ciro Immobile?
«Fino a quando non cambio idea è Immobile il rigorista della squadra».
Il suo credo è legato al divertimento, missione compiuta?
«Credo e spero che la gente si sia divertita».
E lei si diverte?
«Io per la maggior parte del tempo soffro, poi se mi fanno vedere delle belle cose mi diverto».
Nove punti in quattro gare, calcolando lo "scippo" di Modena, l'inizio del campionato è davvero positivo.
«Nove punti sono buoni, ma bisogna farne ancora tanti. Questa squadra ha tante risorse e deve continuare così».
Fare punti per raggiungere quale obiettivo?
«Per cercare di lottare partita dopo partita con tutti, mettendo in difficoltà tutti gli avversari».
Dove migliorare?
«In difesa non ancora abbiamo i tempi giusti, poi anche negli inserimenti e nelle sovrapposizioni. Secondo me, quelle diventano decisive».
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