Zona franca urbana, recupero possibile

Mascia scrive a Chiodi: «Attiviamoci per far rientrare Pescara tra le città beneficiate dalla legge»
PESCARA. «Ci sono 6 milioni di euro di fondi comunitari non spesi e oggi a disposizione della Regione Abruzzo che potrebbero essere dirottati sul rifinanziamento della Zona franca urbana di Pescara, al fine di rendere possibile l'applicazione delle agevolazioni fiscali 'de minimis' per le micro e piccole imprese operanti nell'area individuata e caratterizzata da un forte grado di disagio socio-economico». Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che, sull’argomento, ha scritto una lettera al presidente della Regione Gianni Chiodi. «Per poter accedere a quel fondo e consentire l'operazione, ho chiesto un incontro urgente ai vertici della Regione , a partire dal Chiodi. Un incontro che dovrà avvenire già nei prossimi giorni, visto che entro il prossimo 4 dicembre il Decreto legge sul rifinanziamento delle Zfu verrà convertito in legge e prima di quella data dovremo riuscire a far reinserire anche Pescara tra i programmi rifinanziati, chiedendo anche il sostegno dei parlamentari abruzzesi per difendere Pescara in sede di riconversione del Decreto stesso. La mia lettera fa seguito all'incontro promosso dall'assessore alla Gestione del territorio Marcello Antonelli con i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, di Confindustria, Confesercenti e Confcommercio, Casartigiani, Cna e Confartigianato, nel corso del quale è stato istituito un Tavolo tecnico compatto. La Zfu è un’occasione di crescita e sviluppo alla quale non possiamo e non vogliamo rinunciare».
La vicenda della Zfu è complessa, come ricorda Mascia. «La Finanziaria del 2007 aveva previsto l'attivazione di agevolazioni fiscali e contributive per 22 aree cittadine italiane caratterizzate da particolare disagio sociale, economico e occupazionale e con potenzialità di sviluppo inespresse. Pescara, in particolare l'area situata a ovest del territorio comunale, era stata inserita tra queste. Il tutto fino a quando il governo ha deciso di non dare più seguito al programma per carenza di risorse finanziarie. Tuttavia, con l'approvazione del Decreto Sviluppo avvenuta il 4 ottobre scorso, il Consiglio dei ministri ha deliberato il rifinanziamento delle Zfu, limitatamente a quelle localizzate nelle Regioni interessate dal cosiddetto Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) che riguardano solo 12 città sulle 22 inizialmente individuate. Questa amministrazione, d'intesa con le rappresentanze imprenditoriali e sindacali della città, ha istituito un Tavolo di lavoro finalizzato a individuare, con grande tempestività, strumenti alternativi di finanziamento che consentano a Pescara di essere reinserita tra le municipalità destinatarie dei benefici previsti per le Zfu in sede di conversione del Decreto che, come noto, avverrà nei primi giorni di dicembre». (cr.pe.)
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