Spray al peperocino nelle scuole, la vendita è in crescita: «È come un’arma tascabile»

Dalle cartolerie fino alle farmacie, supermercati e siti online, ecco dove si trovano. I commercianti: «Lo comprano soprattutto le donne, bisogna controllare i giovani»
PESCARA. Negli ultimi anni gli spray al peperoncino sono diventati oggetti comuni, facilmente reperibili e spesso esposti ben in vista nei negozi. C’è chi li tiene direttamente davanti al bancone e chi, al contrario, racconta di doverli riordinare di frequente perché vanno a ruba. La loro diffusione è tale che ormai si trovano ovunque, a prezzi accessibili, e la loro presenza è diventata così normale da far quasi dimenticare la loro potenziale pericolosità. Eppure, proprio poche spruzzate di uno di questi spray sono bastate ieri mattina per mandare nel caos il liceo Marconi, sollevando di nuovo il problema del loro uso improprio, soprattutto tra i più giovani.
«Legale, tascabile, sicuro», recitano i banner pubblicitari. «Sempre con te per legittima difesa». Le confezioni chiariscono che lo spray può essere acquistato dai 16 anni in su. «È classificato come parafarmaco», spiega Elena Simoncelli dell’omonima farmacia di corso Vittorio. «Non è un dispositivo medico e all’interno della confezione ci sono tutte le indicazioni d’uso, con la tecnica corretta per utilizzarlo». I commercianti confermano che tra i primi acquirenti ci sono soprattutto le donne. «La maggior parte sono signore di una certa età o comunque donne mature», prosegue la farmacista, che si lascia andare anche a una riflessione più ampia. «Forse 16 anni sono pochi: anche se sono grandi, potrebbero non rendersi conto delle conseguenze e usarlo per scherzo». Un rischio, questo, che secondo molti potrebbe aver giocato un ruolo anche nei recenti episodi verificatisi nelle scuole cittadine.
Secondo il legislatore, lo spray al peperoncino è legale come strumento di autodifesa solo se rispetta quanto previsto dal decreto ministeriale 103 del 2011. La miscela non può superare i 20 millilitri, la sostanza urticante non deve avere una concentrazione superiore al 10%, la gittata utile non può oltrepassare i 3 metri. Deve essere sigillato al momento della vendita, avere un sistema di sicurezza contro l’attivazione accidentale e non contenere sostanze infiammabili, corrosive, tossiche o cancerogene. La confezione deve infine riportare chiaramente il divieto di vendita ai minori di 16 anni.
«Anche mia madre lo ha comprato e lo porta sempre con sé», racconta Francesca Cannuci della tabaccheria 24 di corso Umberto. «È stata aggredita in passato e così si sente più sicura. Ma per un ragazzo può essere pericoloso quasi come una pistola: se lo usa senza pensare, o se nella folla c’è qualcuno particolarmente fragile, potrebbe succedere qualcosa di serio».
Gli spray sono reperibili praticamente ovunque: tabaccherie, farmacie, supermercati, ma online. «Da noi lo acquistano soprattutto adulti, donne e persone anziane», riflette Manuel Ciaccio della cartoleria Paper Show. «È esposto vicino alla cassa. È un prodotto utile, certo, ma può diventare un’arma a doppio taglio: se finisce nelle mani sbagliate, può fare danni».

