A Teramo Iachini chiama in causa il Comune 

L’affidamento della gestione dello stadio Bonolis e l’utilizzo dell’Acquaviva tra i temi cari al presidente

TERAMO. A tenere banco, in casa Teramo, sono i dubbi per il futuro sollevati dal presidente Franco Iachini nei giorni scorsi. Le riflessioni del patron biancorosso, legate a varie problematiche emerse nel corso di questa stagione, potrebbero mettere in discussione la prosecuzione del progetto iniziato poco meno di un anno fa. Difficile, al momento, capire quali potranno effettivamente essere le intenzioni di Iachini. Uno dei nodi principali da sciogliere riguarda la grana dello stadio Bonolis, la cui gestione non è ancora passata nelle mani dell'ingegnere teramano a causa di presunte anomalie risalenti al 2008, anno in cui fu inaugurato l'impianto di Piano d'Accio. Il Comune, proprietario del Bonolis, ha richiesto la consulenza dell'Anac (Autorità anticorruzione) per fare luce sulla legittimità dei requisiti che dodici anni fa permisero alla ditta dell'imprenditore Sabatino Cantagalli di prendere la gestione dello stadio. Iachini, che l'estate scorsa ha rilevato la gestione del Bonolis proprio da Cantagalli, è dunque in attesa insieme al Comune del parere dell'Anac, il cui verdetto è a questo punto necessario per sbloccare definitivamente il passaggio di consegne a favore del presidente del Teramo. Cosa accadrebbe se la valutazione dell'Anac dovesse essere negativa? Per il Bonolis, dunque, non sembra esserci mai pace. L'impiantistica cittadina è un tema delicato e agita i pensieri di Iachini, che è in costante contatto con il sindaco Gianguido D'Alberto per monitorare l'evolversi della situazione.
Iachini, tra l'altro, reclama da tempo la possibilità di indire un bando pubblico al quale partecipare per ottenere la gestione del campo dell'Acquaviva. Mercoledì, intanto, è il giorno del consiglio federale, chiamato a ratificare o modificare quanto stabilito dall'assemblea di Lega nove giorni fa.
In ballo c'è l'ipotesi di una prosecuzione della stagione, tramite play off e play out, per decretare la promozione in B della quarta squadra e le restanti retrocessioni in D. Ipotesi, però, fermamente respinta dal presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, che ha più volte ribadito l'impossibilità di tornare in campo a causa delle difficoltà dei club di serie C nel fare applicare il protocollo sanitario.
Parla Iaconi. In attesa che venga fatta chiarezza su vari fronti è in programma stamani, alle 10,30, una conferenza stampa del direttore generale Andrea Iaconi. L'incontro con i giornalisti si terrà al Bonolis seguendo le modalità di accesso contenute nel decreto governativo in merito alle norme anti Covid-19.
Gaetano Lombardino
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