Aridità: «Lanciano, devi crederci»

Per il portiere la squadra ha tante qualità «ma spesso se ne dimentica»

LANCIANO. Quella disputata lunedì sera ad Andria è stata la quinta gara da titolare, in questa stagione, per il portiere della Virtus Vincenzo Aridità, chiamato a sostituire tra i pali il collega Mauro Chiodini, vittima di un serio infortunio che, molto probabilmente, lo terrà fuori fino al termine del campionato.

«Mi spiace davvero tanto per lui», dice il quasi 25enne estremo difensore campano, «ed è inutile dire che avrei preferito giocare per altri motivi e non a seguito delle sue disgrazie, dalle quali gli auguro sinceramente di riprendersi il più in fretta possibile. Allo stesso modo avrei preferito festeggiare il mio ritorno in campo con un risultato diverso dallo 0-2 di Andria. Un punteggio eccessivamente penalizzante per noi, visto che la gara l’ha sempre fatta la Virtus, anche se nella ripresa, a differenza della prima frazione di gioco, siamo stati meno incisivi sotto porta. Peccato perchè qualche punto in più ci avrebbe fatto comodo, in classifica».

Il vice presidente Guglielmo Maio dice di credere ancora nei play off. «E se lo dice lui, abbiamo il dovere di crederci anche noi. Ovviamente», prosegue Aridità, «con sette gare ancora da disputare e cinque punti di ritardo sulla quinta in classifica, d’ora in avanti non saranno più ammessi passi falsi. Men che meno tra le mura amiche, dove torneremo a giocare domenica, ospitando il Real Marcianise».

Avversario alla portata, vista la sua posizione (è penultimo in graduatoria). «Lo era anche la Valle del Giovenco», osserva in proposito il portiere rossonero, «e avete visto tutti com’è andata a finire. Meglio non farsi illusioni, quindi, e scendere in campo concentrati al massimo. Quella casertana è infatti un’avversaria a caccia di punti salvezza, contro la quale dovremo dar fondo a tutte le nostre qualità, che non sono poche, anche se a volte sembriamo dimenticarcelo».

Oltre all’infortunato Chiodini, domenica non ci sarà, per motivi fisici, nemmeno Zeytulaev, mentre lamentano qualche acciacco (nulla di grave comunque) Vastola e Masini, che ieri hanno lavorato a parte. Nessuna novità, insomma, rispetto al posticipo, panchina compresa. Infatti, per la seconda gara di fila, toccherà a Guido Di Fabio sostituire Dino Pagliari, che domenica prossima sconterà il secondo dei due turni di squalifica rimediati per il battibecco avuto con l’ex rossonero Molinari dopo il derby con la Valle del Giovenco.

© RIPRODUZIONE RISERVATA