Avezzano, ecco Pochesci L’Aquila, la spinta dei tifosi

28 Settembre 2024

Primo allenamento del tecnico: debutto nel derby del Savini. Onazi rescinde Il Teramo ha un Messori in più. A Chieti la Virgo acquista la “casa dei neroverdi”

L’AQUILA. Poco più di 24 ore all'inizio del big match tra Sambenedettese e L'Aquila al "Riviera delle Palme" con Daniel Giampaolo e Francesco Casella già carichi nella conferenza pregara di ieri pomeriggio: «Abbiamo lavorato bene in questa settimana», dichiara il difensore Casella, «sapendo che il loro reparto offensivo ha giocatori di categoria superiore e che la concentrazione dovrà essere massima». Dall’altra parte, Giampaolo, parla invece delle situazioni in zona d'attacco. «Loro hanno pochi punti deboli ma in questi giorni il mister ha evidenziato le situazioni dove poterli aggredire e colpirli. Il loro è un gruppo forte come il nostro e sicuramente porterà a casa i tre punti chi sbaglierà meno». All'unisono, invece, Casella e Giampaolo evidenziano l'importanza della enorme presenza dei tifosi aquilani capaci di riempire completamente il settore ospiti con più di 800 sostenitori: «Ci sarà bisogno del loro supporto per ottenere la prestazione migliore possibile. Lo stadio sarà quasi completamente dalla loro parte ma noi con intelligenza non dovremo farci influenzare».(l.v.)
Avezzano. L’affare Pochesci è cosa fatta. L’Avezzano ha scelto il sostituto di Mirko Pagliarini, esonerato lunedì dopo la sconfitta casalinga col Sora. Dopo settimane di rumors, ieri è arrivata l’ufficialità. «La società comunica di aver contrattualizzato come allenatore e responsabile della prima squadra Sandro Pochesci». Il tecnico ha incontrato ieri la squadra e ha condotto il suo primo allenamento, affiancato dal suo storico secondo, Emilio Coraggio. Pochesci è noto per la forte personalità e il rapporto verace e schietto con i suoi giocatori. Un curriculum lunghissimo: tra le altre ha allenato Olbia, Lupa Frascati, Monterotondo, Cynthia e Ostiamare. Poi a Fondi l’incontro con il presidente Stefano Bandecchi, attuale sindaco di Terni, che lo porterà con sé alla Ternana in serie B, dove allenerà durante la stagione 2017/18. Poi le esperienze con Casertana, Bisceglie, Carpi e Juve Stabia. Gli annunci non finiranno qua. E’ stato infatti risolto il contratto con Eddy Onazi, che ieri ha salutato la squadra. La società sarebbe già al lavoro per concludere nuove operazioni in entrata. (a.p.)
Chieti. Il Chieti cerca il primo successo all’Angelini. Domani arriva il Castelfidardo e per i neroverdi restano da sciogliere diversi dubbi in attacco. Toure, Ceccarelli e Gibilterra si giocano una maglia da titolare nel tridente offensivo. In porta confermato Mercorelli, il migliore nell’ultima partita ad Ancona. Intanto, il progetto Teti diventa realtà. La WIP Finance SA, società di gestione risparmio svizzera e mandataria del fondo Azimut Raif Virgo, ha acquistato l’immobile destinato a diventare la nuova casa del Chieti. La struttura, situata nei pressi dello stadio Angelini, si estende su una superficie di 2000 mq distribuiti su cinque piani e con un’area esterna di ulteriori 2000 mq. Da martedì sarà già a disposizione per accogliere i primi giocatori. Parallelamente, verranno avviati i lavori di ristrutturazione per garantire la realizzazione di sale video, un’area ricreativa, una mensa, una palestra, una spa, ambulatori medici e aule didattiche. (g.g.)
Teramo. Organico al completo per il Teramo alla vigilia del delicato match interno con l'Avezzano. Domani, allo stadio Savini di Notaresco (ore 15), i biancorossi andranno di nuovo a caccia della prima vittoria in campionato dopo i due punti raccolti in tre giornate. Al termine della rifinitura Pomante deciderà se portare almeno in panchina il mediano Pietro Messori. Quest'ultimo, ingaggiato nove giorni fa, ha svolto tutta la settimana in gruppo e potrebbe dunque essere disponibile a gara in corso. «Siamo affamati», dichiara Messori, «mi sto ambientando molto bene. Spero di dare una mano alla squadra già dalla sfida con l'Avezzano. E' una partita fondamentale per noi, perché finora non abbiamo ancora vinto. Non bisogna sbagliare l'atteggiamento». (g.l.)