Basket femminile, l’impresa delle Panthers: è promozione in serie A1

foto di Giampiero Marcocci
Bissato il successo in gara 1 contro Costa Masnaga davanti a 2.500 spettatori. Il presidente Pigliacampo: «Non pensavo di vivere un’emozione del genere»
ROSETO DEGLI ABRUZZI. Dopo 11 anni una squadra abruzzese torna in serie A1 femminile: è l’Aran Cucine Panthers Roseto che ha battuto Costa Masnaga per 76-66, bissando il successo in gara 1 in trasferta di pochi giorni fa e conquistando una meritatissima promozione tra il tripudio dei 2.500 tifosi sulle tribune. Strepitosa la prova della play Espedale che, partita dalla panchina, ha guidato la squadra con grinta, autorità e canestri pesanti, anche sulla sirena. E quando a 5’ dalla fine sul 63-60 il PalaMaggetti ha iniziato a ruggire non ce n’è stato più per nessuno.
Così coach Righi, visibilmente commosso: «Una serata bellissima, siamo arrivati fin qui grazie al lavoro fatto da club, staff e giocatrici. Lo spirito di questa squadra si è visto in questi play off che abbiamo giocato a fronte alta contro tutti, centrando vittorie e facendo imprese anche fuori casa. Una vittoria meritata, bella perché inaspettata, bella perché le ragazze ci hanno creduto senza mai mollare. E voglio dire grazie a Roseto per averci sostenuto aiutandoci nei momenti difficili del match aiutandoci a fare l’impresa». Occhi lucidi anche per il presidente Gianpaolo Pigliacampo: «Una vittoria figlia di un percorso iniziato nell’estate del 2006 con alcuni amici: non avrei mai creduto di poter arrivare in A1».
C’era anche Marcello Perazzetti, coach delle due promozioni di Pescara: «Vanno fatti i complimenti a tutti, nessuno ci avrebbe scommesso in estate e invece sono andati dritti come un treno fino a questa vittoria che riporta l’Abruzzo in cima al basket femminile». Soddisfazione del presidente Fip Abruzzo Francesco Di Girolamo: «Un’impresa che va dritto nella storia della pallacanestro abruzzese. Il PalaMaggetti quando sente odore di match point, poi. è una garanzia di successo».
MVP del match è stata l’argentina Gianella Espedale con 23 punti in 23 minuti. Le sue sono le lacrime di gioia più belle della serata: «Sono al settimo cielo, felice per come abbiamo giocato, per come siamo sempre rimaste unite in campo. Durante la partita sono arrivata a un livello di concentrazione altissima, come mai forse mi era capitato: ogni goccia di sudore volevo solo metterla a disposizione della squadra».
«Sarà una notte di festeggiamenti», sorride il team manager delle Pamthers Giorgio Pomponi. «La squadra è stata bravissima, come l’allenatore e lo staff tecnico, bravi ad affrontare una finale in cui nessuno ci aspettava. E poi devo dire grazie a Roseto, i 2500 cuori che sono venuti a tifare per noi si sono fatti sentire nel momento opportuno della gara sostenendo la squadra e facendo come sempre la differenza».
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