Basket, la serie A2 è sempre più a trazione abruzzese

Pesaro vola in classifica con il guardiese De Laurentiis, Filoni brilla a Livorno e Pepe incanta il Forlì. (Nella foto, la guardia pescarese del Forlì, Simone Pepe)
Il campionato di serie A2 di basket si sta confermando più equilibrato del previsto, lasciando tutto aperto tanto per la lotta alla promozione quanto per la bagarre sul fondo classifica per mantenere la categoria. All’insegna dell’Abruzzo. Infatti, guardando le prime posizioni, chi sta stupendo rispetto alle prospettive estive è il Pesaro di coach Leka, che ha mantenuto l’ossatura del gruppo della passata stagione: su tutti il pivot di Guardiagrele Quirino De Laurentiis. Il centro sta contribuendo in modo concreto alla cavalcata dei marchigiani, avendo raggiunto la maturità di chi ha già vinto il torneo con Scafati e conosce bene la categoria. Quasi sei punti di media e quattro rimbalzi in 17 minuti raccontano poco del ruolo del guardiese classe 1992. Non a caso è quinto nella graduatoria generale in merito alle stoppate realizzate a partita.
Chi invece si era candidata alla vigilia di campionato come una delle pretendenti alla promozione in serie A1 è il Forlì, che al contrario sta faticando più del previsto, agguantando solo sei successi nelle prime sedici giornate. I forlivesi, tra l’altro, hanno perso anche al PalaMaggetti un paio di settimane fa contro la Liofilchem Roseto, nonostante una prestazione altisonante della guardia di Pescara Simone Pepe. Lui che a maggio scorso ha brindato la vittoria del campionato a Udine, è stato scelto da coach Martino per rinforzare un reparto esterni che, tra gli altri, conta anche l’esperto Aradori. Attualmente i romagnoli lottano per uscire dalla zona play out (12 punti) ma anche Bergamo ha gli stessi punti, pur stazionando nell’ultima posizione utile per i play in. Insomma, Pepe si sta confermando un califfo della categoria, viaggiando col 40% dall’arco e quasi sicuramente la svolta del Forlì passerà dalle sue mani e, soprattutto, dalle sue triple. Invece la vera outsider del girone, quella Libertas Livorno che lo scorso anno si è salvata solo in gara cinque dei play out, oggi insegue il terzetto in vetta (Brindisi, Verona e Pesaro) avendo rinnovato il progetto tecnico, affidato a coach Diana che ha fatto le fortune di Brescia e Trapani nel recente passato, riportandole nella massima serie, e che oggi, tra i cambi preferiti in panchina ha Niccolò Filoni, l’ala classe 2001 prodotto del settore giovanile del Nuovo Basket Aquilano. Filoni si sta confermando un giocatore di rottura, specie in difesa dove recupera due possessi a partita, dando al tempo stesso un valido contributo nella metà campo offensive (73% realizzativo in area).
©RIPRODUZIONE RISERVATA

