Il difensore Hugo Campagnaro è nato a Cordoba il 27 giugno 1980

MERCATO / LE TRATTATIVE

Campagnaro-Pescara: avanti fino al 2020

Il difensore argentino continua ma studierà per fare l'allenatore. Melchiorri resta nel mirino, resiste il sogno Ceravolo

PESCARA. Il “Toro” non molla, anzi, rilancia e chiuderà la carriera in riva all’Adriatico. Hugo Campagnaro e il Pescara andranno avanti anche per il prossimo campionato. Il difensore argentino, infatti, ha deciso di continuare a tirare calci al pallone, ma per lui sarà l’ultima stagione da calciatore. Per il 39enne ex Napoli e Inter verrà preparato un contratto legato alle presenze, però per Campagnaro non è un problema visto che ha scelto l’Italia come sua seconda casa. Hugo ha deciso di stabilirsi a Pescara e il prossimo anno inizierà a studiare per conseguire il patentino da allenatore. L’intenzione del presidente Sebastiani, infatti, è quella di affidargli una squadra del settore giovanile a partire dalla stagione 2020-2021.
Un modo per far crescere Campagnaro nel nuovo ruolo di tecnico, per poi pian piano farlo salire in Primavera e, magari, nelle stagioni future, provarlo a lanciare in prima squadra, come è già capitato ai vari Di Francesco, Oddo, Bucchi e Zauri. Hugo ha trascorso le vacanze in Argentina, ha fatto visita ai suoi parenti a Moron e tra qualche giorno sarà di nuovo a Pescara per iniziare la sua quinta stagione in biancazzurro. Arrivato nell’estate 2015, l’ex difensore dell’Albiceleste in quattro anni ha totalizzato 60 presenze tra serie A e B, con tre gol realizzati.
Da Perugia sono certi: Federico Melchiorri vuole tornare a Pescara. Il bomber degli umbri, nonostante un altro anno di contratto con il club di Santopadre, vuole cambiare aria e il sondaggio del Pescara di una settimana fa lo ha messo sugli attenti. Dall’Umbria dicono che il Delfino abbia già formulato una buona offerta a Melchiorri con un biennale a cifre più basse rispetto ai quasi 400mila euro che guadagna adesso. Il 32enne bomber di Treia, in biancazzurro nella stagione 2014-2015, pur di tornare in Abruzzo, si abbasserebbe sensibilmente lo stipendio. I guai fisici degli ultimi anni lo hanno tormentato parecchio e in Umbria nell’ultima stagione ha realizzato 7 gol in 26 presenze. L’attaccante marchigiano vorrebbe trovare una soluzione prima del ritiro dei grifoni, fissato per il 17 giugno, ma sa bene, che, prima di fare i bagagli, l’allenatore Massimo Oddo proverà in tutti modi a fargli cambiare idea, visto che il tecnico pescarese è un suo grande estimatore. Un milione di euro (850mila euro più bonus, per l’esattezza) è la richiesta del Perugia di una settimana fa, dopo il sondaggio del ds Giorgio Repetto con il suo omologo umbro Roberto Goretti. La trattativa potrebbe accendersi da un momento all’altro, calcolando che il Perugia sta provando a chiudere per l’attaccante Pietro Iemmello. Sul bomber del Benevento c’è anche il Delfino, ma in questo momento i perugini sono in netto vantaggio e potrebbero mettere nero su bianco nel giro di qualche giorno.
Il Pescara, però, oltre a Melchiorri non perde di vista Marco Tumminello dell’Atalanta e Brunori Sandri del Parma. Questi due partiranno per il ritiro con le rispettive squadre e potrebbero arrivare non prima di due settimane. Con il Parma, inoltre, potrebbe aprirsi una trattativa per l’attaccante Fabio Ceravolo. Il 32enne calabrese piace al Delfino, ma il suo ingaggio (600mila euro) è proibitivo. A centrocampo si stringe per Luca Palmiero (classe 1996) del Napoli. Intesa trovata col suo agente Pisacane, che è lo stesso procuratore dell’esterno offensivo Gennaro Tutino, anche lui del Napoi, altro obiettivo sensibile dei biancazzurri. L’attaccante è nel mirino del Genoa, ma se dovesse rimanere in B il Pescara è in pole.
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