Cangiano scalpita, Zeman è pronto a lanciarlo  

L’esterno arrivato dal Bologna in campo domenica col Notaresco. Di Battista: col boemo può esplodere

PESCARA. La prossima settimana, nell’amichevole contro il Notaresco, i tifosi biancazzurri potranno finalmente vedere all'opera Gianmarco Cangiano, il talento acquistato dal presidente Sebastiani nei giorni scorsi in prestito con diritto di riscatto e controriscatto dal Bologna.
Ventidue anni a novembre, l’esterno offensivo arriva a Pescara per cancellare due stagioni poco fortunate e diventare il nuovo Insigne, come lo hanno già definito gli addetti ai lavori. Chi lo conosce molto bene è il pescarese Tonino Di Battista, ex responsabile del settore giovanile di Pescara e Bologna, da poche settimane a capo dell’area tecnica del Rimini (a novembre sarà avversario del Pescara in campionato). «Lo conosco dai tempi della Roma, nelle giovanili: è il classico giocatore alla Insigne, non ha fisicità, ma ha padronanza della palla ed è forte nell’uno contro uno. Ha grandi qualità tecniche. A livello giovanile fece molto bene, era uno dei prospetti più importanti del calcio italiano a livello Primavera. Il salto con i grandi è stato difficile, ma si sa che bisogna trovare l’ambiente giusto per esprimere le proprie potenzialità. Le qualità, però, non si discutono. Potrà ben figurare in Lega Pro. Non vi nego che avevamo fatto anche noi un pensiero su di lui, avevo parlato con Di Vaio. Poi l’abbiamo lasciato perdere, il Pescara ha un altro appeal…».
Ascoli, Bari, Fortuna Sittard. Cangiano ha capito che per decollare era necessario fare un passo indietro e ripartire dalla C. «Probabilmente sì. In B c’è una concorrenza agguerrita, invece i giovani hanno bisogno di essere tranquilli per esprimersi al meglio. È una categoria in cui diventa anche difficile la collocazione tattica, ma il Bologna lo ha acquistato facendo un investimento e gli ha prolungato il contratto, segno che punta sul ragazzo per il futuro». L’incontro con Zeman sarà decisivo per esplodere? «Assolutamente sì, se riesce ad entrare nei meccanismi, e eseguire alla lettera quello che il mister vuole, potrà fare bene. Si tratta solo di apprendere il copione, viste le sue qualità». (o.d.a.)