CALCIO

LE PAGELLE/ Pescara-Cerignola: Tonin-Meazzi la (doppia) coppia

26 Maggio 2025

Cuore, spirito e sacrificio. Tre parole per descrivere la partita perfetta dei biancazzurri, che si impongono con un netto 4-1 sul Cerignola. Baldini ha preso per mano la squadra e ora la possibilità di giocarsi la promozione è vicina più che mai

CERIGNOLA. Cuore, spirito e sacrificio. Tre parole per descrivere la partita perfetta dei biancazzurri, che si impongono con un netto 4-1 in trasferta. Con l'uscita forzata di Pellacani le cose sembravano mettersi male, ma la coppia Lancini-Letizia alla fine regge l’urto e poi ci pensano Meazzi e Tonin a chiudere i conti. Le reti, però, portano le firme di tutta la squadra. Dal rigore parato di Plizzari alla super partita di Letizia, passando per le prestazioni di Merola e Dagasso, la vittoria è il risultato dello sforzo condiviso di un gruppo che oggi è più unito che mai. Baldini ha preso per mano la squadra e ora la possibilità di giocarsi la promozione è vicina.

PLIZZARI: 9. Come al solito, si dimostra il valore aggiunto di questa squadra. Nel primo tempo è decisivo. Nel secondo si supera, parando un rigore, poi Meazzi e Tonin mettono al sicuro la partita. Che Pescara sarebbe senza di lui? Per fortuna non dobbiamo chiedercelo.

PIEROZZI: 6,5. Nel primo tempo lotta in difesa, come il resto della squadra, per proteggere la porta dalle incursioni dell’Audace. Nel secondo tempo è più propositivo.

LANCINI: 6,5. Peccato per il rigore procurato, perché il tocco di mano è ingenuo. Fortunatamente, Plizzari lo salva. Mezzo punto in più della sufficienza perché, come i suoi compagni di squadra, fa una partita eroica. E’ padrone della difesa e fa alzare la linea (quasi) sempre con i tempi giusti.

PELLACANI: sv. Sfortunato. Dopo pochi minuti è costretto a lasciare il campo. Ora il Pescara si trova con solo Lancini di ruolo, in attesa di capire l’entità dell’infortunio e se Brosco tornerà in tempo almeno per (l'eventuale) finale.

LETIZIA: 7.5. Esperienza al servizio di Baldini. Si ritrova a giocare in un ruolo non suo in una partita fondamentale e con tutte le pressioni addosso. All’inizio soffre, e non poco, ma con il tempo prende confidenza col ruolo e alla fine regge l’urto. Gioca d’anticipo e ha la cattiveria agonistica che serve per vincere queste partite.

MORUZZI: 6. Fatica più degli altri, ma in una partita del genere non può non meritare la sufficienza.

SQUIZZATO: 6.5. Nel corso della stagione è stato altalenante, ma oggi è quello delle migliori occasioni. Lotta e poi, quando il Cerignola offre il fianco agli avversari per la superiorità numerica, è bravo a colpire a mandando in porta i suoi compagni di squadra.

MEAZZI: 8 E’ l’uomo dei playoff. Sono suoi i primi due gol che aprono al delfino la porta della vittoria. Lui e Tonin sono i veri “chef” della serata. E preparano un piatto che ha il sapore della finale.

DE MARCO (36’ st): 6 entra a risultato già messo in cassaforte e prova a farsi vedere.

DAGASSO: 8. Che cuore che ha questo ragazzo. Il piede è delicatissimo, ma è molto più di così. Corsa, agonismo e spirito di sacrificio. Nel secondo tempo alza veramente il livello.

CANGIANO (36’ st): sv.

FERRARIS: 6. Non spumeggiante come in altre occasioni. L’impegno non manca ma è “spuntato”.

TONIN (36’ st): 8. Si conferma l’uomo dei playoff. Dieci minuti e due gol. Cosa si potrebbe chiedere di più?  In uno è glaciale, nell'altro trova la rete di sfondamento.

BENTIVEGNA: 6,5. Frizzante. Dà vivacità e si sacrifica in un primo tempo di sofferenza. 

VALZANIA (12’ st): 7. Entra e mette le sue qualità al servizio della squadra. Ordine e dà fisicità. C’è anche il suo merito in questa goleada.

MEROLA: 7.5. Gladiatore. Non segna, ma quanto lotta. Nel primo tempo è il più propositivo. Poi mette lo zampino in praticamente tutti i gol. Il momento di forma è eccellente, e per gonfiare la rete c’è ancora tempo.

BALDINI: 9. Quando diceva che credeva nella promozione, dopo gli ultimi mesi della stagione, chi gli avrebbe dato credito? Si ritrova con un solo difensore centrale di ruolo e piazza Letizia nella difesa a quattro. Alla fine, viene ripagato. La squadra ha ritrovato quello spirito guerriero, che è anche il suo, e oggi è a un passo dalla finale. Il cuore di Baldini e quello dei biancazzurri, ormai, battono allo stesso ritmo.

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