Chieti, altro derby: i neroverdi puntano il Notaresco

La squadra del tecnico Francesco Del Zotti (nella foto) domenica sfideranno i rossoblù. Il difensore Gallo: «Le ultime due gare hanno confermato la nostra forza»
CHIETI. I due derby contro Teramo e L’Aquila sono stati archiviati con due pareggi e prestazioni di ottimo livello. Ora ce n’è un altro alle porte. Domenica il Chieti sarà di scena al Savini contro il Notaresco (diretta su Rete8), secondo in classifica con 13 punti in 5 partite trascinato dall’intramontabile bomber Saveriano Infantino, 39 anni appena compiuti, già a quota 7 gol in campionato.
Chi conosce bene il mondo Notaresco è il difensore neroverde Matteo Gallo, che con i rossoblu ha giocato per tre stagioni dal 2019 al 2022 ed è stato allenato da Roberto Vagnoni nell’anno in cui la squadra notareschina ha sfiorato la storica promozione in serie C, sfumata per colpa del Covid che fece interrompere il campionato premiando il Matelica. «Se ci ripenso, fa ancora male», dice Gallo, «resta l’amaro in bocca per quell’annata. Non sono sorpreso dall’inizio sprint del Notaresco. Conosco Vagnoni: è un allenatore carismatico che sa tirare fuori il meglio da ogni giocatore e creare entusiasmo. Infantino? I numeri parlano per lui. È un grande attaccante, bisogna stare attenti».
Il Chieti va a caccia della prima vittoria in trasferta. I derby contro Teramo e L’Aquila hanno dato certezze alla squadra che ora, però, deve trasformare gli applausi in vittorie. Questo è il mese di Del Zotti: lo scorso anno, da metà ottobre, il tecnico con il Castelnuovo fece 10 vittorie consecutive. «I derby ci hanno lasciato la consapevolezza che siamo una squadra forte», dice Gallo. «Siamo stati costruiti per lottare per le prime posizioni e adesso lo stiamo dimostrando sul campo. Le rimonte subite? È mancata anche un po’ di fortuna ultimamente. Stiamo lavorando per migliorare ogni dettaglio».
Funziona la difesa a tre con Di Filippo, Gallo e Caparros (in attesa del rientro di Pinto) che contro L’Aquila hanno annullato Di Renzo e Sparacello. «A tre ho giocato anche negli ultimi due anni», conclude il centrale neroverde, «mi sento a mio agio in quel ruolo».
Oggi l’attaccante Scott Arlotti farà la risonanza per capire l’entità dell’infortunio. Si teme la lesione del crociato: se gli esami lo confermeranno, lo stop sarà lungo. Il Chieti incrocia le dita.