Il centrocampista biancazzurro Luca Crecco, 25 anni

L'INTERVISTA

Corsa e sacrificio, Crecco jolly prezioso di Breda 

Il centrocampista poco utilizzato da Oddo adesso si è ripreso la scena: non penso al passato, ora pedaliamo

PESCARA . Due mesi da separato in casa, escluso dal progetto tattico iniziale di Massimo Oddo basato sul 4-3-2-1, poi il graduale reinserimento dopo il cambio di modulo (passaggio al 3-5-2) e, soprattutto, l’arrivo di Roberto Breda. Luca Crecco si toglie qualche sassolino dalle scarpe e ribadisce di non avere alcuna intenzione di lasciare Pescara, forte del rinnovo contrattuale fino al 2023 siglato nei mesi scorsi.
Luca Crecco, domenica si riparte contro la Cremonese.
«Siamo pronti, sarà una gara difficile perché i grigiorossi hanno un organico di caratura elevata, nonostante anche loro siano in una posizione di classifica deficitaria. Vogliamo proseguire il 2021 così come lo abbiamo iniziato. Le assenze? Purtroppo quest’anno abbiamo avuto sempre numerose defezioni, però siamo tanti e chi scenderà in campo sarà certamente all’altezza».
“Crecco ha un contratto fino al 2023 e andrà via solo se lo chiederà lui”, ha detto Sebastiani qualche giorno fa.
«Ringrazio il presidente per le belle parole. I primi due mesi della stagione sono stati complicati, visto che Oddo non mi impiegava nemmeno negli allenamenti. Ho chiesto di essere ceduto, poi è arrivato Breda che mi ha preso in considerazione e pian piano ho trovato spazio. Ora mi sento parte del gruppo».
Cosa è successo con Massimo Oddo?
«Mi ha detto che non c’era spazio per me a centrocampo perché aveva bisogno di giocatori abili nel palleggio e non di “gamba”. Ho accettato la sua decisione, anche se mi è stata comunicata tardi. In seguito (dopo il passaggio al 3-5-2, ndc) un membro del suo staff mi ha detto che aveva bisogno di me e mi sono messo a disposizione. Il calcio è la mia vita, il mio lavoro, in passato ho vissuto momenti belli e brutti, quando le cose andavano male non ho mai gettato la spugna. Stavolta è stata dura, però ora il periodo brutto è passato e sono contento».
Come si trova con Roberto Breda?
«Bene, ovviamente spero di giocare di più e aiutare i compagni. Prepariamo le partite nel modo giusto, sappiamo chi andiamo ad affrontare, prima non lo sapevamo...».
Obiettivo salvezza o si può sperare in qualcosa in più?
«Bisogna mettersi in salvo prima possibile, poi penseremo ad altri obiettivi. Play off? Raggiungerli è il sogno di tutti, li ho giocati qui due anni fa pensando di andare in A, purtroppo la finale ci è sfuggita per un soffio. Ora abbiamo un’identità e siamo riusciti a risalire la classifica, ma non possiamo più sbagliare».

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