Cosmi: «Io ci credo» Ora tocca al Pescara

3 Maggio 2014

L’allenatore: «I play off? Possiamo ancora farcela»

PESCARA. Ci crede ancora. Martedì aveva convocato una conferenza stampa per puntualizzare alcuni aspetti. Mirino puntato contro i giornalisti, “colpevoli” di pensare più al futuro del Pescara (legato al possibile ritorno di Zeman), che al presente. Ieri i toni erano decisamente diversi e Serse Cosmi ha preferito pensare alla partita contro il Carpi. Il sergente Serse non molla e crede ancora ai play off: «La partita con il Carpi servirà per capire quale obiettivo inseguire. Siamo a cinque punti dai play off e a sette dai play out. Io negli spareggi promozione ci credo ancora».

Tre punti in cinque partite. Parlano i numeri (impietosi), che di certo non spingono il Pescara verso le zone nobili della classifica. «Il campionato è molto equilibrato e questa squadra è in grado di fare ancora 15 punti. Bisogna tirare fuori l'orgoglio e reagire». È questa la ricetta di Serse Cosmi, che crede fortemente ai play off, anche se le dichiarazioni nel post partita con il Novara di qualche giocatore, come l’esperto Luciano Zauri (autentico faro della difesa biancazzurra), erano completamente diverse («Meglio non illudere i tifosi, pensiamo alla salvezza»). Cosmi la spiega così: «In quella circostanza è istintivo dire: “Va bene, ora guardiamo in faccia alla realtà”. In questo momento, però, non possiamo permetterci di mollare gli ormeggi. Le prossime due partite sono importantissime e se le vinciamo possiamo rientrare nella corsa play off. Io mi sento frustrato nel non poter dare quello che avrei voluto».

Cosmi prepara le armi, ma la speranza è che il Pescara non spari di nuovo a salve. Contro il Carpi, il tecnico perugino proporrà il 3-4-3 tanto amato da Pasquale Marino. Politano torna a giocare da titolare dopo oltre un mese e mezzo e lo farà con Ragusa e Politano, che, insieme, hanno fatto faville nel girone d’andata. «È pronto e giocherà dal primo minuto», afferma l’allenatore parlando dell’attaccante ex Roma, «Politano depresso per le panchine? Scontento è il termine più adatto e tutti i giocatori che non vanno in campo lo sono».

Oggi pomeriggio sfida della speranza contro la ricca neopromossa Carpi, che a gennaio ha fatto follie per assicurarsi il bomber Ardemagni (che si sta rivelando un flop), soffiandolo proprio al Pescara. «In serie B bisogna avere fame e non solo nomi altisonanti e ingaggi pesanti. Guardate il campionato straordinario che stanno facendo Avellino, Lanciano e Crotone. Comunque, il Carpi, è una squadra forte ed è stata in grado anche di sconfiggere una corazzata come il Palermo». Cosmi incrocerà di nuovo Pillon, ma i precedenti non sono favorevoli. «È un allenatore esperto e da lui ho preso tante batoste quando ci siamo incrociati».

Cosmi, dunque, prova a riderci sopra, ma la conferenza/comizio di martedì scorso non è passata inosservata. «Ho tirato fuori in parte quello che avevo dentro. Ma non era uno sfogo contro la stampa. Il mio intervento è servito anche per valorizzare il lavoro dei giornalisti e non il contrario, altrimenti non avrei più parlato con la stampa. Il mio carattere mi porta a cercare di compattare l'ambiente».

Ma quando si torna a parlare di percentuale play off, il discorso scivola via: «Si fa fatica ad indicare una percentuale. La gente è disorientata da questa squadra e lo sono stato anche io dopo alcune partite, quindi è impossibile fare una proiezione».

Il Pescara ci crede ancora? Al campo il verdetto, ma le nove assenze per infortunio, (l’ultima quella dell’influenzato Cutolo, da sommare a Rossi e Zuparic) di certo non aiutano.

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