Croce: «Si può risalire ma basta errori»
Il centrocampista fiducioso nella salvezza diretta del Giulianova
GIULIANOVA. Il pareggio col ravenna ha complicato ulteriormente la posizione del Giulianova che, lontano dalla zona salvezza di 5 punti, deve guardarsi anche dietro, dove il Potenza, ultimo, è staccato di sole due lunghezze. Marco Croce non nasconde la delusione: «Dopo il Ravenna il sentimento comune era la rabbia. Dovevamo vincere, siamo andati in vantaggio e per inesperienza abbiamo subìto quel gol». Il gol di Piovaccari ha irritato tecnico e presidente che hanno espresso la delusione riguardo la direzione di gara dell’arbitro Urbino: «E’ stata una svista rilevante» dichiara il centrocampista, «Piovaccari ha spinto nettamente Pucello prima di saltare di testa. Se non avessero segnato in quell’occasione non avrebbero segnato più. Ciò non toglie che dobbiamo migliorare: troppi errori in un’azione sola».
Nell’ultimo mese il Giulianova, che ha meritato di perdere a Lanciano e Ferrara, ha lasciato 4 punti per strada contro Taranto e Ravenna: «Sfortuna o errori, in tutto sono almeno 8-9 punti che mancano alla nostra classifica. Non possiamo fare altro che rialzarci e continuare a lottare come abbiamo fatto sempre». Marco Croce ci crede ancora: «Guai non fosse così. L’obiettivo è salvarsi senza play out. mancano sette giornate. Nono sono tante, ma possiamo recuperare. Di certo dobbiamo vincere tutte le gare interne». Lunedì sera trasferta a Verona: «E’ tanto affascinante quanto difficile. Giocare in uno stadio di serie A in una città così è un’emozione grandissima. Ed è proprio in queste situazioni che possiamo esaltarci. Sognare un colpaccio non è certo proibito».

Nell’ultimo mese il Giulianova, che ha meritato di perdere a Lanciano e Ferrara, ha lasciato 4 punti per strada contro Taranto e Ravenna: «Sfortuna o errori, in tutto sono almeno 8-9 punti che mancano alla nostra classifica. Non possiamo fare altro che rialzarci e continuare a lottare come abbiamo fatto sempre». Marco Croce ci crede ancora: «Guai non fosse così. L’obiettivo è salvarsi senza play out. mancano sette giornate. Nono sono tante, ma possiamo recuperare. Di certo dobbiamo vincere tutte le gare interne». Lunedì sera trasferta a Verona: «E’ tanto affascinante quanto difficile. Giocare in uno stadio di serie A in una città così è un’emozione grandissima. Ed è proprio in queste situazioni che possiamo esaltarci. Sognare un colpaccio non è certo proibito».
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