Cuore e qualità, il migliore è il baby Agnello

Improta è il punto di riferimento in avanti Bene anche Ciotola. Testa può fare di più

L’AQUILA. AGNELLO 6,45 – Il migliore dei suoi. Non a caso è sul mercato.Quantità, qualità e cuore al servizio della squadra per un baby di sicuro avvenire che ha già vestito la maglia azzurra della Nazionale Under 20 di Lega Pro. Anche lì, oltre a collezionare una serie di prestazioni positive, si è preso il lusso di segnare. Già, perché nell’Aquila che punta al salto di categoria possono servire anche i gol di Agnello. Suo il pari (1-1) nella sfida casalinga contro il Melfi che s’era messa davvero male. È al primo posto tra le cose da salvare del girone di andata dei rossoblù.

IMPROTA 6,43 – Il capocannoniere della squadra (8 gol segnati, di cui tre in trasferta, con quattro calci di rigore trasformati) con le sue 16 gare all’attivo è da annoverarsi come lo stakanovista del gruppo. L’attaccante esterno diventa, così, il punto di riferimento della squadra di Ianni sul fronte offensivo.

CIOTOLA 6,21 – Un gol all’attivo e tanta corsa per i successi dell’Aquila. L’esterno si conferma tra gli atleti più impiegati del gruppo e anche tra i più continui quanto a rendimento. Non si possono dimenticare, tuttavia, i tanti errori negli ultimi sedici metri che ne condizionano la pagella.

IANNINI 6,16 – Il possente centrocampista deve trovare ancora la forma migliore e le geometrie più giuste nel centrocampo a tre disegnato da Maurizio Ianni dove spesso gli capita di fare il play. Archivia la prima parte della stagione avendo al suo attivo anche tre reti, bottino che punta a incrementare.

TESTA 6,16 – Chi ne ha conosciuto il rendimento della scorsa stagione si chiede a volte dove sia con la... testa. Nella prima fase del campionato ha preso 15 gol, può solo migliorare.

CARCIONE 6,11 – Capitano e titolare inamovibile della squadra rossoblù, a uno come lui viene chiesto sempre il massimo e lui non sempre ricambia questi desideri. Soffre la pressione dei contestatori specie quando gioca in casa e non ne fa mistero, visto che si permette il lusso di zittire il pubblico. C’è chi è disposto a perdonarlo purché prenda in mano la squadra per un obiettivo importante. E magari segni qualche gol in più dei tre realizzati finora.

MUCCIANTE 6,07 – Per il difensore centrale ex Pescara e Chieti la prima metà del campionato va agli archivi con un giudizio più che positivo. Con il compagno di reparto Pomante pare aver trovato la giusta intesa. Con lui sembra dividere un po’ tutto, compreso un gol segnato in trasferta proprio come il vicino di banco.

INFANTINO 5,96 – Sfiora la sufficienza il giudizio legato alle prestazioni dell’attaccante classe 1986 che finora ha messo a segno sette reti risultando il vicebomber della squadra subito dietro a Improta. Un attaccante da trasferta, visto che ben sei gol (tutti decisivi) li ha segnati lontano dal Fattori. È un altro di quei giocatori che sembrano soffrire l’ansia del giudizio del pubblico di casa. Ma a questo si può rimediare.

MARCOTULLIO 5,87 – Diciannove anni, aquilano doc, ha finora trovato poco spazio nello scacchiere rossoblù, avendo collezionato appena 4 presenze. Se L’Aquila deciderà di dargli qualche altre chance potrà dimostrare tutto il suo valore.

LIGORIO 5,86 – Il terzino sinistro, un Under di belle speranze, non si risparmia mai quanto a generosità ma a volte gli capita di sbagliare per troppa foga. Deve imparare a gestirsi meglio.

TRIARICO 5,84 – Quattordici presenze, di cui 11 da subentrante, e un gol. Ha dalla sua l’attenuante che spesso viene gettato nella mischia quando ormai è troppo tardi e la situazione magari è già compromessa.

POMANTE 5,84 – L’altro centrale dal posto fisso è appena sotto la sufficienza ma può vantare un gol all’Arechi, marcatura decisiva ai fini del perfezionamento di una rimonta destinata a rimanere negli annali.

MENICOZZO 5,83 – Alla vecchia visita militare avrebbero detto: rivedibile. Ha poche occasioni per mettersi in mostra in un reparto dove ha davanti grossi nomi per la categoria.

INGROSSO 5,78 – Appena quattro gare da titolare, per un totale di sette presenze. Di lui si ricorda soprattutto l’ultima prestazione in ordine di tempo, quella di Poggibonsi, dove un suo fallo del tutto inutile è stato l’inizio del tracollo rossoblù.

MODESTI 5,75 – L’alter ego di Testa gioca appena due gare in questa prima fase della stagione. Il giovane portiere teramano aspetta ancora la grande occasione.

ALBANESE 5,75 – Attaccante part-time non trova molto spazio nel tridente di Ianni. Chissà se avrà altre occasioni per mettersi in evidenza.

GIZZI 5,75 – Giudizio inevitabilmente sospeso per il giovane difensore, con appena quattro presenze di cui tre in corsa dalla panchina.

RAPISARDA 5,73 – Sfiora la sufficienza. Una piacevole impressione il campionato fin qui condotto dal giovane difensore il cui nome è legato all’impresa di Gavorrano, sulla quale mette la firma con un gol accanto a un compagno del calibro di Infantino.

COLUSSI 5,68 – Media bassina per un attaccante di lungo corso come lui. All’Aquila mancano i suoi gol. Non può bastare la bella prestazione di Salerno. Ci vuole di più.

PETTA 5,66 – Il difensore palermitano è poco impiegato ma ha buone potenzialità.

©RIPRODUZIONE RISERVATA