PESCARA. Non si vive di solo Sinner, verrebbe da dire: certo, le imprese di Jannik sono eccezionali, pressoché inimitabili, ma l’Italia del tennis ha altre ragioni per sorridere. Infatti, l’azzurro Luciano Darderi ha messo a segno un altro trionfo e ad esultare è anche l’Abruzzo.

Il giovane italo-argentino ha vinto in poche settimane due tornei prestigiosi del circuito ATP: prima Bastad in Svezia, poi Umago in Croazia, centrando il suo quarto titolo ATP in carriera a soli 23 anni. Con questo risultato diventa il più giovane italiano della storia, dopo Jannik Sinner, a raggiungere questo traguardo, e il terzo under 24 più vincente del circuito ATP, alle spalle solo di Sinner e Carlos Alcaraz. Ma dietro questa cavalcata trionfale c’è anche un’anima profondamente abruzzese, con radici ben piantate a Pescara. Sono infatti i pescaresi Luca e Andrea Del Federico, manager e figure chiave nella crescita di Darderi, che lo seguono dal 2021, quando era fuori dai primi 700 al mondo. «Una scommessa vinta con visione e determinazione, nata proprio in Abruzzo», afferma Luca Del Federico. Ora, con lo sguardo rivolto verso i prossimi appuntamenti estivi e l’avvicinarsi degli US Open, Darderi sembra pronto per puntare ancora più in alto. La sensazione è che il meglio debba ancora venire.