Del Grande sicuro: resto per la salvezza
La mezzala del Giulianova: possiamo ripetere l’impresa di Cosenza.
GIULIANOVA. La vittoria sul Cosenza ha ridato fiducia e morale alla squadra, oltre che una fondamentale boccata d’ossigeno in classifica, dove, visti gli altri risultati, i giallorossi rischiavano di rimanere ultimi e distaccati dalle altre concorrenti nella corsa alla salvezza.
Domenico Del Grande, rilanciato da titolare dopo un periodo in cui ha trovato poco spazio, ha realizzato la seconda rete stagionale e dice: «Sono contento, ho segnato e colpito un palo, e soprattutto abbiamo vinto su un campo difficile. Questa impresa era necessaria, dopo tre sconfitte consecutive serviva per tante cose».
Il biondo centrocampista, da due anni in giallorosso, addirittura era dato fra i probabili partenti in questo mercato di gennaio. Dalle voci risultava avesse rifiutato anche la Spal: «Sono cose che ho letto solo sui giornali», ha detto. «A me personalmente non mi sono state presentate offerte, forse è stato più un discorso legato alle società. Io non ho rifiutato nessuna squadra, perchè nessuna squadra mi ha chiesto direttamente quali fossero le mie intenzioni».
E su ciò che vuole, Del Grande non ha certo dubbi, anche in caso di probabili offerte che da qui alla fine del mese potrebbero giungere: «Io l’ho sempre detto e lo ribadisco: io qui a Giulianova, con questa squadra, mi trovo benissimo, io voglio rimanere. Anche se giovane», ha concluso, «questo gruppo ha tante qualità, tecniche e umane. Sono convinto che ci salveremo e che possiamo compiere altre imprese. Ora sotto con il Real Marcianise, è una partita che non si può assolutamente sbagliare».
Facendo un passo indietro, la vittoria sul Cosenza potrebbe avere anche ripercussioni sul mercato. Il tecnico crede in questo organico, la società anche. Per Migliore (Cesena) e Vinetot (Albinoleffe) sono state respinte ottime offerte perchè prima di giugno sarà quasi impossibile che partano. In entrata, dopo l’ingaggio del centrocampista Censori, si cerca sempre la punta centrale, ma solo se effettivamente integrabile e al prezzo accessibile al Giulianova. Domenica tornerà disponibile Garaffoni dopo la squalifica; improbabile la disponibilità di Carbonaro, probabile quella di Dazzi.

Domenico Del Grande, rilanciato da titolare dopo un periodo in cui ha trovato poco spazio, ha realizzato la seconda rete stagionale e dice: «Sono contento, ho segnato e colpito un palo, e soprattutto abbiamo vinto su un campo difficile. Questa impresa era necessaria, dopo tre sconfitte consecutive serviva per tante cose».
Il biondo centrocampista, da due anni in giallorosso, addirittura era dato fra i probabili partenti in questo mercato di gennaio. Dalle voci risultava avesse rifiutato anche la Spal: «Sono cose che ho letto solo sui giornali», ha detto. «A me personalmente non mi sono state presentate offerte, forse è stato più un discorso legato alle società. Io non ho rifiutato nessuna squadra, perchè nessuna squadra mi ha chiesto direttamente quali fossero le mie intenzioni».
E su ciò che vuole, Del Grande non ha certo dubbi, anche in caso di probabili offerte che da qui alla fine del mese potrebbero giungere: «Io l’ho sempre detto e lo ribadisco: io qui a Giulianova, con questa squadra, mi trovo benissimo, io voglio rimanere. Anche se giovane», ha concluso, «questo gruppo ha tante qualità, tecniche e umane. Sono convinto che ci salveremo e che possiamo compiere altre imprese. Ora sotto con il Real Marcianise, è una partita che non si può assolutamente sbagliare».
Facendo un passo indietro, la vittoria sul Cosenza potrebbe avere anche ripercussioni sul mercato. Il tecnico crede in questo organico, la società anche. Per Migliore (Cesena) e Vinetot (Albinoleffe) sono state respinte ottime offerte perchè prima di giugno sarà quasi impossibile che partano. In entrata, dopo l’ingaggio del centrocampista Censori, si cerca sempre la punta centrale, ma solo se effettivamente integrabile e al prezzo accessibile al Giulianova. Domenica tornerà disponibile Garaffoni dopo la squalifica; improbabile la disponibilità di Carbonaro, probabile quella di Dazzi.