Enio Barbarossa, patron dell'Acqua&Sapone, e il figlio Nando

FUTSAL / SERIE A

Famiglia Barbarossa e Acqua&Sapone danno l'addio al calcio a 5

La società annuncia l'uscita di scena dopo quasi 25 anni, ma garantisce l'iscrizione al campionato con denominazione, logo e organigramma rinnovati

CITTA' SANT'ANGELO. La famiglia Barbarossa e il marchio Acqua&Sapone lasciano il calcio a 5. Con una nota ufficiale la società annuncia l'uscita di scena dal calcio a 5 dopo quasi 25 anni. 

"Fine di un’era", si legge sul comunicato del club, "si chiude dopo tanti anni l’esperienza nel futsal della famiglia Barbarossa. Il marchio Acqua&Sapone lascia il mondo del calcio a cinque, in cui era entrato ufficialmente nel 1997, prima solo come partner del Pescheto C5 e poi dando il nome alla gloriosa società formata dalla fusione tra lo stesso Pescheto e il Marina Città Sant’Angelo. Quasi venticinque anni di storia, dai campionati regionali alla Champions League, con sette titoli di prima squadra e due giovanili. Questo il bilancio per il presidente Enio Barbarossa nella sua esperienza nel futsal italiano. Un marchio divenuto sinonimo di ambizione, ma anche di uno stile riconoscibile fatto di sportività abbinata ad una gestione oculata. Nella stagione 2021/2022, l’Acqua&Sapone non sarà ai nastri di partenza del campionato. La squadra, però, sarà regolarmente iscritta alla serie A, con denominazione, logo e organigramma societario rinnovati. Nei prossimi giorni tutti i dettagli della nuova realtà di futsal abruzzese che erediterà la storia dell’Acqua&Sapone e proverà a dare continuità alla lunga militanza ai vertici del campionato e alle sue ambizioni, che restano nel dna del club pure con la nuova veste".