Calcio

Filippo Grosso in gol nel nome del padre e del nonno

28 Settembre 2025

Il 19enne pescarese protagonista nel Frosinone: ha realizzato la prima rete tra i professionisti. (Nella foto, Filippo Grosso al centro in mezzo ai genitori Fabio e Jessica)

Filippo Grosso, 19 anni, ieri a Mantova ha realizzato il primo gol tra i professionisti con la maglia del Frosinone nella partita vinta 5-1 (Possanzini a rischio esonero, in arrivo Bisoli?) al Martelli. Filippo Grosso è il primo figlio di Fabio Grosso, l’allenatore del Sassuolo, e nemmeno immagina la felicità che ha regalato il papà a milioni e milioni di italiani appassionati di calcio nell’estate del 2006. Quando lui non era ancora nato ed era nella pancia di mamma Jessica Repetto. Il papà faceva gol alla Germania ai Mondiali e poi dal dischetto regalava il titolo iridato agli azzurri. Momenti di gioia e felicità popolare con Fabio Grosso protagonista di una favola calcistica. Era sulla bocca di tutti, ma lui aveva in mente solo lui, Filippo, che sarebbe nato qualche mese dopo. Esattamente il 7 settembre 2006. E che ieri ha fatto gol. Tutti a parlare del figlio di Grosso, dimenticando di ricordare che Filippo - pescarese di nascita e torinese di adozione - è anche il nipote di Giorgio Repetto, una bandiera del Pescara. Giorgio Repetto papà di Jessica, mamma di Filippo. Repetto centrocampista di origine ligure che in biancazzurro ha scritto pagine di storia in campo e dietro la scrivania. E nonno di un 19enne che ha esordito in B il 9 maggio scorso, sempre con il Frosinone, dopo un percorso nei settori giovanili di Juventus e, appunto, Frosinone. In settimana il tecnico dei ciociari Alvini gli ha fatto fare l’esordio stagionale contro il Cagliari in Coppa Itallia. «Filippo ha ampi margini di miglioramento. Si tratta di un calciatore che sta seguendo un percorso di crescita, ha tanta qualità e lo faremo giocare», aveva detto Alvini. A Mantova, ieri, è arrivata la maglia da titolare e anche la gioia del primo gol tra i grandi. Al minuto 22, su assist di Koutsoupias, il figlio del tecnico del Sassuolo ha siglato il 3-0 per i ciociari.

Fabio Grosso è nato, calcisticamente, come trequartista (alla Renato Curi e poi al Chieti), e solo più avanti è diventato terzino come poi si è affermato fino al titolo mondiale. Il figlio è un centrocampista dotato di un buon fisico e soprattutto di una visione di gioco, quella che era nel Dna del padre e del nonno. «Lo voleva il Bayern», ha rivelato l’ex ds del Frosinone Guido Angelozzi.