Calcio

Vivarini a fine gara: «Il Pescara meritava il pari. Gli episodi? Meglio se non parlo...»

28 Settembre 2025

L’allenatore biancazzurro visibilmente amareggiato per la sconfitta sul campo del Modena. (Foto tratta dal profilo Facebook del Pescara Calcio)

MODENA. Vincenzo Vivarini si presenta ai cronisti visibilmente amareggiato per la sconfitta per 2-1 sul campo del Modena: «Gli episodi? C’è rammarico per il risultato, mi lascia molta rabbia questa battuta d’arresto. Devo fare i complimenti ai ragazzi, il primo tempo è stato perfetto sotto l’aspetto tattico, abbiamo fatto il gol con un’azione preparata in settimana».

La squadra continua a crescere: «Sì, vero. Venire qui con questo pubblico e giocare così non è poca roba, i nostri tifosi soprattutto nel primo tempo hanno surclassato i loro sostenitori. Una bella giornata di sport, peccato per il risultato. Di buono portiamo a casa la crescita costante, la personalità che stiamo mostrando di avere e che ci fa ben sperare. E’ stata una bella partita sotto tanti aspetti».

Come valuta gli episodi? «Che devo dire? Il calcio di adesso è questo, non aggiungo altro». Ha rivisto le immagini? «Li ho rivisti, meglio se non dico niente...».

Sotto l’aspetto mentale quel rigore al Var all’inizio della ripresa vi ha condizionati? Vi ha spenti in quache modo? «Non ci ha spenti, però ha gasato il Modena. Loro erano in nostra balìa alla fine del primo tempo, peccato per quel rigore che li ha rimessi in partita. Siamo venuti a giocare sul campo di una squadra importante: hanno fatto gol solo su rigore e su calcio d’angolo, per il resto non hanno avuto grandi occasioni. Noi siamo stati all’altezza della situazione fino in fondo».

Rammarico anche l’azione del gol del 2-1? «Sono stati bravi loro, bisogna fare i complimenti agli avversari, non ci sono stati errori particolari da parte nostra. Il direttore sportivo del Modena mi ha detto che nessuna avversaria li ha messi in difficoltà come noi. Loro avevano sempre sottomesso gli avversari. Ci è mancata forse la rifinitura in alcune situazioni. E’ stata una partita ad altissima intensità, hanno fatto una forte una pressione nel primo tempo ma noi siamo riusciti sempre a ripartire con lucidità. Nella ripresa siamo stati un po’ più sporchi, ma il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, meritavamo di tornare a casa con un punto».

Andrea Sottil: «Partita complicata? Sapevamo di affrontare una squadra tosta e organizzata. Abbiamo chiuso in svantaggio il primo tempo ma non abbiamo subito granché, il Pescara ha fatto solo il gol. Primo tempo equilibrato, nella ripresa siamo stati più lucidi e anche con più freschezza fisica, le gambe si sono sciolte e abbiamo meritato la vittoria. E’ stata una bella partita».

L’arbitro? «Se vi riferite al rigore nostro, dalla panchina ho pensato: strano che si sia buttato, poi si è visto che c’è stato il pestone. La spinta a Meazzi nel finale? Non mi è sembrata eccessiva, e la caduta mi è parsa esagerata. Il Var è uno strumento molto valido e non lo dico perché abbiamo vinto».

Matteo Dagasso è soddisfatto per la prova della squadra, ma arrabbiato per il risultato e per gli episodi: «L’arbitro? Non ha fischiato in occasione del loro rigore, a me non era sembrato un intervento falloso. Poi l’ha rivisto e l’ha concesso. Anche per quello su Meazzi il Var non ci ha dato ragione. Abbiamo giocato buonissima partita. Peccato per la sconfitta. Siamo in crescita, dalla prima partita a oggi abbiamo fatto grandissimi miglioramenti. Se giochiamo come sappiamo possiamo dare filo da torcere a chiunque. Abbiamo affrontato le grandi e non abbiamo sfigurato».

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