sport invernali

Fischnaller: in Abruzzo investite sullo snowboard

Il campione del mondo di slalom parallelo a Monte Magnola: "Fate crescere questa specialità olimpica"

OVINDOLI. Torna a Ovindoli dopo 20 anni. A sfrecciare sulle piste abruzzesi di Monte Magnola è il pluricampione di snowboard alpino e campione del mondo di slalom parallelo, Roland Fischnaller. Nell’ambito di un camp rivolto agli appassionati della disciplina per perfezionare la tecnica lancia subito un messaggio agli abruzzesi a sostegno dello sport sulla tavola: «Coltivate piccoli campioni, investite sui giovani abruzzesi che potrebbero diventare gli atleti e i rappresentanti dello sport italiano nel mondo». Torna dopo due decenni e, come l’ultima volta, quando era già un piccolo campione, ha ancora la voglia di scherzare. Nella pausa pranzo fa finta di regalare al cameriere una delle sue tante medaglie d’oro, che ha sul tavolo insieme alla Coppa del mondo, in cambio della spiegazione di un piatto tipico locale, poi scherza con gli amici e con gli allievi, ma quando mette piede sulla tavola diventa serio e parla del futuro di questo sport in costante crescita.

«Sono sempre di più quelli che vanno con lo snow anche in Abruzzo», spiega, «ma mi piacerebbe che ci fossero più istruttori impegnati ad allenare i ragazzi delle scuole. La nostra specialità olimpica può andare avanti solo se l’istruttore decide di investire sui ragazzi del posto. Questo deve fare l’Abruzzo, far crescere lo snowboard dalla base. Da noi», racconta, «già ci sono 36 bambini che vanno a scuola di snow e fanno le gare. Invece spesso manca la determinazione dei maestri di snowboard».

Fischnaller, lo scorso anno a Lachtal, nella regione austriaca della Stiria, è riuscito a conquistare uno dei pochi titoli che ancora mancavano alla sua già ricca collezione di medaglie, podi, coppe: la medaglia d’oro nello slalom parallelo. Ma oltre a essere un campione e il pioniere dello snowboard alpino italiano, può permettersi anche di parlare del turismo locale. È cresciuto, infatti, nell’azienda zootecnica di famiglia, nella zona di Bressanone, in Valle Isarco, tra allevamento di vitelli e produzione di mele e vino. «Da noi», spiega, «si punta sempre di più alla qualità e quindi anche sul cliente buono. Ma bisogna avere la disponibilità anche di infrastrutture. E infatti stiamo lottando per un nuovo aeroporto. Anche qui le cose sono cambiate, gli impianti sono moderni, i rifugi accoglienti e questo aiuta lo sport e lo sviluppo. Quando le cose in una regione funzionano così bene allora significa che si è in grado di raccogliere l’eredità del passato e tramutarle in crescita e modernità».

Pietro Guida

©RIPRODUZIONE RISERVATA