calcio a 5

Iannascoli: vai Pescara, conquistiamo l’Europa

Il presidente biancazzurro: «L’assenza di Canal è pesante, ma resto fiducioso». La squadra da oggi a Guadalajara, domani la semifinale dell’Uefa Futsal Cup contro gli spagnoli dell’Inter Movistar

PESCARA. Una famiglia nel pallone, a caccia dell'Europa. Danilo, Matteo, Fabrizio, Chiara. La famiglia Iannascoli sogna il grande colpo e spera di riportare a Pescara la Uefa Futsal Cup. I biancazzurri domani sera a Guadalajara, alle 20.30, scenderanno in campo per la semifinale contro l'Inter Movistar, i temibili padroni di casa spagnoli. Un giocattolino, quello biancazzurro, creato e curato con grande attenzione da Danilo Iannascoli, che è il patron del club da oltre cinque anni. Squadra e dirigenti da questa mattina sono a Guadalajara.

Coppa Uefa calcio a 5, il Pescara di Colini a Guadalajara
L'allenatore dell'Asd Pescara calcio a 5, Fulvio Colini, è con la squadra a Guadalajara in attesa della semifinale da giocare domani contro gli spagnoli dell'Inter Movistar. Una partita difficile, contro la squadra e contro i giocatori più forti del mondo, ma mister Colini è fiducioso nel lavoro e nel sacrificio del suo Pescara. (video e intervista di Luigi Di Marzio)

In questo affascinante e impegnativo viaggio è accompagnato dai due figli Matteo, rampante direttore sportivo, e Chiara, che ricopre il ruolo di segretaria. Poi c'è Fabrizio, il fratello minore del patron pescarese, che è consigliere del club. A casa Iannascoli si mangia pane e futsal e dopo scudetto, supercoppa italiana e coppa Italia, ora l’obiettivo è poartare a casa anche la Champions del calcio a 5.

Danilo Iannascoli, teso per il debutto nella final four?

«Non sono io che vado in campo, ma avverto una certa emozione. Io, però, vorrei vincere scudetto e coppa. Sono insaziabile ed è grazie al titolo italiano vinto l'anno scorso che siamo ora in Spagna a giocarci la coppa. Ma sono sincero: in questo momento ci sono più possibilità di vincere la coppa che di nuovo lo scudetto».

L'assenza di Canal, sospeso per doping, sarà pesante non crede?

«Assenza pesantissima per il nostro allenatore. Colini punta molto su Canal per quanto riguarda la fase difensiva e allo stesso modo lui è un giocatore che ha fatto cose straordinarie negli ultimi due anni».

Lei su chi punta?

«Abbiamo qualità che possono tornarci utili. Faccio tre nomi: Grello, Caputo e Rescia. Loro – ne sono sicuro – saranno in grado di trascinare il gruppo. Poi non dimentichiamoci che il fattore pubblico potrebbe diventare determinante per noi, perché non sarà facile per l'Inter Movistar giocare davanti a tanta gente».

Ci pensa alla finale? Chi le piacerebbe incontrare?

«Certo che ci penso e vorrei incontrare il Benfica. A Madrid si mastica sport sempre a livello massimo. Andare lì e vincere sarebbe stupendo. Siamo la squadra più forte d'Italia e questo sport in Abruzzo si sta consolidando sempre più. Il movimento sta crescendo parecchio e sarebbe una cosa importante riportare a Pescara la coppa, anche perché poi vogliamo andare a giocare la fase Intercontinale, in Brasile».

La chiave per vincere il trofeo quale potrebbe essere?

«Il nostro gioco è diverso rispetto al concetto di futsal delle altre squadre. Sicuramente gli avversari avranno qualche problema ad affrontarci».

Programmi per il futuro?

«Vogliamo continuare a far crescere questo sport. La classe politica ed imprenditoriale abruzzese ci è stata sempre vicina e sono sempre molto informati, tant'è che in Spagna ci sarà anche il sindaco Alessandrini».

E a livello di squadra?

«Il gruppo verrà confermato quasi in blocco, anche se dovremo ringiovanire un po' la rosa e, soprattutto, dobbiamo cercare di trattenere Rescia, un giocatore che ha tantissime richieste, anche dall'estero».

Al suo allenatore Fulvio Colini che voto dà?

«Sicuramente 8, è un maestro di futsal anche se in fase di calciomercato è difficile da gestire e bisogna saperlo prendere. Ma è una persona straordinaria».

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