Il Castelnuovo vola in D, ma il futuro sarà altrove. Il presidente: «Questo paese non ci dà nulla, ce ne andiamo»

Calcio, la finale play off: la formazione abruzzese batte il Montespaccato (3-2) e conquista la promozione, ma la festa è agrodolce. Di Stefano: “La società valuterà altre piazze”
CASTELLALTO. È festa neroverde. Il Castelnuovo è promosso in serie D. Un traguardo più che meritato per quanto fatto vedere in stagione: 78 punti in campionato, cinque vittorie nei play off, quindici consecutive nell’ultima parte di stagione e finale di Coppa Italia. Senza dimenticare un bottino di 121 reti segnate in stagione tutto compreso. Un rullo compressore che ha battuto anche il Montespaccato nella sfida di ritorno dopo averlo già sconfitto nell’andata. Ma, a fine gara, mentre sul campo impazzava la gioia di staff e giocatori, il presidente Attilio Di Stefano è chiarissimo nelle sue dichiarazioni sul futuro: «I ragazzi sono stati bravissimi. Il futuro sicuramente sarà da un’altra parte. Mi dispiace ma questo paese non ci merita, non ci ha dato nulla e quindi sicuramente andremo altrove. Vedremo nei prossimi giorni, la società valuterà altre piazze e vi assicuro che ci sono almeno 15 contatti che dovrò incontrare».
Tornando al campo, i ragazzi di Del Zotti hanno sin da subito attaccato sfiorando il vantaggio nei primissimi minuti soprattutto con Maroto. Gli ospiti si sono fatti vedere solo con Colace prima del vantaggio neroverde, griffato da Piscopiello al termine di un’azione costruita passata da Maroto a Valiente. Catselnuovo in controllo del match che però viene rimontato dai laziali su un calcio di punizione a due in area trasformato da Dovidio, bravo a trovare un pertugio nella folta barriera. Un episodio isolato, perché i padroni di casa hanno chiuso in attacco la prima frazione e solo due ottimi interventi di Egidio Aquiles hanno evitato la capitolazione sulle occasioni di Valiente e Maroto scaturite da altrettanti calci d’angolo. Chiuso in crescendo il primo tempo, la ripresa si apre con il nuovo vantaggio per i ragazzi di Del Zotti. Espinar si incarica della battuta di una punizione e batte sul primo palo beffando l’estremo ospite.
Il tecnico Bussone fa subito tre cambi ma è il Castelnuovo a trovare il tris al 20’: la punizione di Espinar pesca Cappelletti sul secondo palo, sponda per Sanchez Montilla che incorna da pochi passi e gonfia la rete. È la marcatura che, di fatto, mette una pietra tombale sulla gara. Subito dopo Maroto sfiora il poker. Con il passare dei minuti i neroverdi allentano la pressione e il Montespaccato riesce a costruire delle chance con i vari Fofi e Damiani fino alla rete di Pallocca che fissa il punteggio sul 3-2.
Poi, al triplice fischio, scatta la festa con la società neroverde, partita per migliorare il risultato dello scorso anno, che centra la promozione in serie D. Su dove finirà questo titolo sportivo si è in attesa di ulteriori sviluppi nelle prossime ore. Il condottiero del Castelnuovo è stato, con il suo staff, Francesco Del Zotti che è riuscito a far vincere la squadra facendola anche giocare bene. Il tecnico neroverde pare destinato al Chieti e, non a caso, in tribuna c'era il diesse Alessandro Battisti a vedere la gara. «I numeri», dice Del Zotti, «certificano la crescita del nostro percorso, merito soprattutto dei ragazzi che hanno mostrato grande intelligenza. Una mentalità importante, non c’era necessità di vincere oggi eppure i ragazzi hanno giocato e costruito. Non è facile far giocare bene le squadre forti e sono contento che, con il successo di oggi, eguagliamo il Giulianova con 15 vittorie di fila, loro erano un esempio da seguire per noi».