Chieti

Il Chieti a Sora per sfatare il tabù Tomei

13 Settembre 2025

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CHIETI. Il Chieti vuole sfatare il tabù Sora e centrare la prima vittoria in campionato. Domani i neroverdi giocheranno allo stadio Tomei dove non hanno mai vinto nella loro storia. Del Zotti non farà rivoluzioni. In difesa c’è un cambio forzato: Caparros al posto dell’infortunato Pinto. Ancora assente lo squalificato Di Filippo. L’unico dubbio è a centrocampo tra Conti e Moustapha Gueye. In porta ancora Mercorelli. La prossima settimana sarà definito l’ingaggio del centrocampista Jacopo Surricchio, classe 2006, che si sta già allenando con la squadra. Si attende anche l’arrivo (in prova) del centravanti senegalese Babacar Gueye, 30enne con un passato in Bundesliga. Dal mercato dovrebbero arrivare rinforzi anche nel pacchetto under, soprattutto in difesa. Prima però c’è da affrontare la trasferta di Sora. Sugli spalti dello stadio Tomei ci sarà Pasquale Luiso, doppio ex della sfida. Il Toro di Sora ha vinto tre campionati con i ciociari, due da giocatore e uno da allenatore, e ha allenato il Chieti nella seconda metà della stagione 2023-2024. «Giocare a Sora non è facile», avverte Luiso, «è un campo difficile, inoltre la squadra di Schettino viene dalla sconfitta di Giulianova. Sono curioso di vedere il Chieti, anche se siamo solo all’inizio e i valori non sono ancora definiti». È la sfida tra bomber: Marcello Trotta sponda Sora, Dardan Vuthaj sponda neroverde. «Trotta è un giocatore importante per il Sora», risponde Luiso, «ha già fatto gol alla prima e avuto un buon impatto in questa categoria dove è sceso per la prima volta in carriera. Lui e Vuthaj sono giocatori che hanno sempre fatto gol». L’attaccante del Chieti però non riesce ad avere continuità. «È quello che gli manca. Fa due gol in coppa Italia all’Aquila e fa impazzire tutti, poi con il Fossombrone butta la palla in curva davanti al portiere. Ha sempre segnato in carriera, ma a Chieti deve ancora dimostrare. Deve svoltare. Da ex attaccante, gli consiglio di stare più sul pezzo e più concentrato». Luiso apprezza Del Zotti. «La sua idea di gioco mi piace. È giovane e preparato. Chieti però è una piazza diversa da Castelnuovo. Chieti vuole vincere. Io ci sono stato per pochi mesi, ma sono rimasto affezionato. Posso solo che parlare bene del Chieti. Sapevo di venire in una società che a quei tempi aveva problemi e ho fatto quello che dovevo fare. Ho fatto svoltare la squadra in un momento difficile. Il futuro? Ho declinato qualche offerta in D perché aspettavo una Primavera o una C», conclude Luiso. «Rimango alla finestra».