Il Pineto a caccia del colpo ma Campobasso fa paura

Sarà anche una sfida in panchina tra due amici. Tisci: «Luciano è preparato»
PINETO. Il Pescara, da calciatori, in comune alle spalle e una carriera che li ha portati entrambi a sedere in panchina: Campobasso-Pineto sarà anche la sfida tra Ivan Tisci e Luciano Zauri. Ma, l'amicizia che li lega, oggi pomeriggio verrà messa da parte, per 90 minuti che si preannunciano senza esclusione di colpi. «Sarà difficile, ma sarà anche bello affrontarlo», dichiara Ivan Tisci in conferenza stampa. «Luciano è un amico: lo stimo per il grande calciatore che è stato, ma soprattutto per l'uomo che è. Da allenatori è la prima volta che ci affrontiamo e sarà un piacere abbracciarsi prima del match in panchina. So che è un gran lavoratore, che riesce a dare una buona identità alle proprie squadre e a trasmettere quel carattere che anche lui portava in campo da giocatore».
Quella del Molinari Stadium (ore 17:30) è la seconda gara esterna per il Pineto che, in formato trasferta, ha ottenuto una vittoria sul campo del Guidonia, a cui i biancazzurri proveranno a dar seguito. Di fronte gli adriatici troveranno un Campobasso che, tra campionato e Coppa, non conosce sconfitte in casa e punta a fare bottino pieno. «Ci aspetta una bella gara», continua un Tisci consapevole di trovare un avversario rinnovato e un clima caldo. «Il Campobasso si è mosso bene sul mercato, rivoluzionando in gran parte l'organico e inserendo interpreti di categoria, esperti e con grandi qualità. Sa interpretare bene entrambe le fasi: nel reparto offensivo conta calciatori molto pericolosi. Sono bravi nelle ripartenze ed anche ad attaccare sul chiuso con centrocampisti di qualità. Quindi», spiega, «è una squadra insidiosa, che sta cercando un proprio equilibrio e sono certo potrà dire la sua in questo campionato. Sappiamo che il pubblico di casa li spingerà e li aiuterà, perché conosciamo l'entusiasmo di Campobasso, ma i ragazzi in questo hanno sempre dimostrato di essere pronti, ed è un altro step di maturità che dobbiamo fare».
Per la prima volta in stagione, i biancazzurri dovranno far fronte a qualche assenza: oltre a Gagliardi non ancora tornato a disposizione, infatti, non potranno essere della partita Amadio e Vigliotti. Scattano, quindi, le conferme per Lombardi nel ruolo di play e D'Andrea come terminale offensivo del tridente, che vedrà sicuro protagonista sulla sinistra Bruzzaniti. È, invece, ballottaggio alla pari tra Pellegrino e Mastropiestro per la fascia destra. In difesa salgono le quotazioni di Serbouti, che potrebbe partire dal primo minuto.
«Non abbiamo l'organico a pieno regime», spiega Tisci, «ma in queste occasioni, bisogna tirar fuori qualcosa di più. Vigliotti non potrà essere della partita, per un problema la cui entità è da verificare. Gagliardi rientrerà in gruppo dalla settimana prossima, mentre in difesa devo valutare le condizioni di giocatori che stanno spingendo dall'inizio. A me piace dare continuità e non getto mai la croce addosso ad un calciatore che, nell'arco di una gara, fa un errore. Se faccio delle scelte sono sempre in relazione alla partita e agli avversari, che hanno caratteristiche diverse rispetto a quelli della settimana scorsa».
E a proposito di avversari, anche Luciano Zauri dovrà fare a meno di interpreti importanti: primo tra tutti lo squalificato Brunet, fermato per due giornate dal giudice sportivo.
Oltre a lui, non sarà tra i convocati, il difensore Armini infortunatosi in allenamento. In dubbio anche Serra, che era reduce da un infortunio, mentre torna a disposizione Celesia, dopo aver scontato il turno di squalifica.
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