Pescara Calcio

Il ds Foggia indica la rotta: «La serie B è da blindare»

14 Luglio 2025

Il dirigente tra passato e futuro: «Dispiace per Baldini, ma Vivarini è un grande. Dieci acquisti? D’accordo, ma serviranno anche le cessioni per questioni di lista»

PESCARA. Da oggi il vero calciomercato del Pescara entrerà nel vivo e per il ds Pasquale Foggia saranno settimane di lavoro intenso. Vincenzo Vivarini sabato in conferenza stampa è stato chiaro: serviranno rinforzi in tutti i reparti. Almeno 10 nel complesso aggiungiamo noi. Sorriso stampato sul volto durante la conferenza stampa sabato scorso, sorriso stampato sul volto ieri nel primo giorno di allenamento. Pasquale Foggia si è raccontato a 360°, un'avventura iniziata l’anno scorso, dopo le dimissioni di Delli Carri, e che sta regalando al dirigente campano grandi soddisfazioni.

Foggia, uno sguardo a quella che è stata una stagione da sogno. Si ricorda dove era un anno fa?

«Certo, in viaggio verso Pescara perché mi aveva appena chiamato il presidente Sebastiani».

E se durante quel viaggio qualcuno le avesse detto che il suo Pescara sarebbe stato promosso in B?

«Li avrei rinchiusi tutti dicendo che erano matti. Era impossibile da immaginare. Ma poi il lavoro quotidiano e quello che abbiamo creato è stato unico. Con una parola chiave: il gruppo. Nei momenti difficili che abbiamo vissuto ci ha aiutato tanto».

Plizzari para il rigore decisivo, lei non corre verso la squadra. Ma inizia a sorridere.

«Stavo pensando ai miei affetti personali che non ci sono più. Da lassù ci hanno dato una mano. Poi però sono scoppiato in un grande pianto».

Silvio Baldini le dice che non tornerà. Come l’ha presa?

«Mi ha spiazzato perché noi pensavamo solo a lui. Lo abbiamo accettato, un po' a malincuore. È stata dura da digerire. Ma abbiamo avuto una grande fortuna: trovare Vivarini che è un top allenatore e ha qualità anche da categoria superiore».

A proposito di Vivarini. Il mister ha detto che vuole giocatori anche di struttura fisica. Lo sa che lei non sarebbe stato un giocatore scelto dal tecnico?

«Non scherziamo minimamente (sorride, ndc). Ha specificato in certi ruoli. Poi Vincenzo è amante dei giocatori di qualità quindi di che vogliamo parlare? Mi avrebbe scelto di sicuro».

A che punto è il lavoro di Pasquale Foggia sul mercato?

«Solo all’inizio. Quest’anno con la B bisognerà considerare tanti aspetti e aprirsi tante possibilità. Ma serve pazienza».

C’è qualche trattativa che vuole raccontare?

«Non entro nei dettagli. È un lavoro che va fatto in silenzio».

È d’accordo che servono almeno 10 giocatori nuovi?

«Non mi piace fare numeri. Però una cosa la dico. Se dobbiamo fare dieci entrate servono le uscite. E per me non sarà facile emotivamente tenere fuori i protagonisti di questo gruppo. Vedete, fosse per me Lancini, Lonardi e Letizia li riporterei subito. Con loro ci sentiamo quotidianamente, ma poi ci sono delle valutazioni da fare in base alle considerazioni dell’allenatore e c’è una lista da rispettare».

Dopo Olzer, quando arriveranno i prossimi volti nuovi?

«Non so dirlo ad oggi. Ma vi assicuro che abbiamo tante trattative, stiamo parlando con gli agenti dei calciatori che ci interessano e con le loro società».

Se non dovesse tornare Plizzari c’è Desplanches?

«Parliamo di un porte forte titolare dell’Under 21. Ma ce ne sono anche altri che seguiamo. Nomi? Non li faccio, dobbiamo essere intelligenti e tenerceli stretti».

Verre e Di Mariano del Palermo le interessano?

«Sono due giocatori di grande qualità. Con la società abbiamo ottimi rapporti e ne stiamo parlando con il mister».

Rafia uscirà dal Lecce. Cosa farà Foggia?

«Dipende da quello che vuole fare il ragazzo e dalle dinamiche di mercato. È un giocatore che fa al caso nostro».

Merola rinnoverà il contratto?

«Sono molto fiducioso»

Ci sarà una collaborazione con l’Atalanta?

«Stiamo parlando con loro e ci sentiamo spesso perché hanno tanti giovani forti. Al momento sono solo idee».

Novità per l’attacco?

«Serve pazienza. Non ci sono molti attaccanti sul mercato e oggi hanno dei costi insostenibili per noi. Ma vedrete che tra un po' le cose cambieranno e magari possiamo arrivare a dei giocatori impensabili».

L’obiettivo per il campionato?

«Dobbiamo fare il massimo per mantenere la categoria. Riconquistare la B dopo 4 anni non è stato facile. Teniamocela stretta».

A proposito, non ha ancora rinnovato il contratto.

«Basta la parola del presidente Sebastiani».

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