Il Pd attacca Marsilio: «Per il ritiro del Napoli 12 milioni di euro, al Pescara solo 60mila»

L’accusa lanciata da alcuni consiglieri regionali dal Partito Democratico: «È questo il rispetto che Marsilio e il centrodestra hanno per l'Abruzzo e le eccellenze sportive della nostra regione»
«Al ritiro del Napoli Calcio a Castel di Sangro ben 12 milioni di euro fino al 2031, al Delfino Pescara 1936 appena 60 mila euro attraverso una sponsorizzazione della Saga, la società che gestisce l'Aeroporto Internazionale d'Abruzzo, per il campionato di calcio di Serie B 2025/26. È questo il rispetto che Marsilio e il centrodestra hanno per l'Abruzzo e le eccellenze sportive della nostra regione!». Questa l'accusa lanciata dai consiglieri regionali del Partito Democratico Silvio Paolucci, Sandro Mariani, Antonio Blasioli, Pierpaolo Pietrucci, Antonio Di Marco e Dino Pepe dopo l'annuncio fatto negli ultimi giorni dal governatore per mettere a tacere le voci sulla scarsa attenzione verso il mondo sportivo abruzzese.
«Mentre al Napoli Calcio vanno i milioni, al Pescara solo le briciole sotto forma di una misera 'mancetta' per provare a smontare le giuste polemiche sorte nelle ultime settimane ed al resto delle società sportive più importanti della nostra regione niente» prosegue la nota «Eppure sarebbe bastato che la giunta Marsilio, nel corso dell'ultimo consiglio regionale, avesse accolto l'emendamento presentato dai consiglieri Mariani, Cavallari e Pepe che puntava a creare un fondo mirato alle sponsorizzazioni istituzionali da parte della Regione Abruzzo per le società o gli sportivi abruzzesi che svolgono attività in campionati professionistici di livello nazionale per un importo annuo di appena 600 mila euro per le annualità 2025, 2026 e 2027. Per carità, sempre poco rispetto a quanto dato ai partenopei negli ultimi anni, ma almeno un piccolo concreto segnale di vicinanza». «Ancora una volta la giunta Marsilio» conclude il gruppo del Pd «dimostra quali sono le sue priorità: fondi a pioggia agli amici e zero attenzione a quelle società sportive e agli atleti che portano in alto il nome dell'Abruzzo nello sport nazionale. Un modello che non ci piace e che non rende il giusto merito al valore dei nostri atleti e delle nostre società sportive impegnate ai massimi livelli»