Il Pescara cala il tris

14 Luglio 2015

Concluse tre operazioni in entrata: ecco Mignanelli, Crecco e Fiorillo

PESCARA. Il Pescara cala il tris. Ieri i dirigenti biancazzurri hanno perfezionato tre operazioni. La prima, annunciata nei giorni scorsi, riguarda il ritorno dalla Juventus del portiere Vincenzo Fiorillo. La seconda è l'acquisto di Daniele Mignanelli, terzino sinistro classe 1993, proveniente dalla Reggiana. Infine, via libera anche per l'arrivo in prestito del jolly Luca Crecco, 20enne di proprietà della Lazio, per il quale c'era una forte concorrenza in serie B. Per Fiorillo la formula è quella del prestito, ma nelle prossime ore, quando l'affare sarà ratificato, verrà inserita l’opzione di riscatto obbligatorio (oltre un milione di euro) in caso di promozione in A. Mignanelli, il cui contratto scadeva a giugno del 2016, è stato rilevato a titolo definitivo per una cifra di circa 150mila euro. Nella scorsa stagione è risultato uno dei migliori laterali sinistri della Lega Pro. Con la maglia della Reggiana ha totalizzato 35 presenze e segnato 2 reti sfiorando la promozione in serie B.

«È un sogno che si avvera» - queste le prime parole del difensore nato a Cantù - «il Pescara mi cerca da due anni e finalmente potrò indossare la maglia biancazzurra». Ha firmato un contratto quadriennale, si ispira a Dani Alves e in Abruzzo proverà ad affermarsi nel calcio che conta.

Infine, Crecco, esterno mancino in grado di giocare anche mezzala, arriva in prestito con diritto di riscatto dal club di Lotito. Tuttavia, la Lazio si è riservata la possibilità di esercitare il controriscatto. Dunque, Oddo è stato accontentato e la società è stata abile a bruciare le tante rivali che nei giorni scorsi hanno provato ad ottenere il sì di Lotito. Una mano al Pescara è stata data anche da Vincenzo Torrente, tecnico della Salernitana, squadra di proprietà del patron laziale, dove Crecco sarebbe potuto finire se l'allenatore lo avesse richiesto. Ma, da quanto trapela, le caratteristiche del giovane che nella passata stagione ha collezionato 34 gare con la Ternana non sono congeniali al tipo di gioco proposto da Torrente.

La giornata frenetica degli uomini-mercato biancazzurri poteva essere perfetta se non ci fosse stato qualche intoppo per l'ok di Francesco Zampano. L'incontro di ieri tra i dirigenti pescaresi e l'entourage del calciatore, infatti, non ha avuto gli effetti sperati. C'è ancora distanza sull'ingaggio e per il ritorno del terzino destro in Abruzzo si dovrà ancora pazientare. Eppure, l'accordo con il Verona era già stato trovato da un paio di giorni. L'affare prevede il trasferimento a titolo definitivo del 22enne genovese a fronte di un corrispettivo pari a circa un milione di euro. Nell'ambito della trattativa, il Pescara prenderà in prestito un altro calciatore del Verona. Come avevamo anticipato, si tratta del difensore uruguaiano Alejandro Damián González, 27 anni, che l'anno scorso è stato alle dipendenze di Andrea Mandorlini nella prima parte del campionato, prima di essere ceduto al Cagliari.

In attesa di riabbracciare Zampano, Oddo può essere soddisfatto di questi movimenti che accrescono la competitività della rosa. Insieme agli ingaggi di Lapadula, Barba e Mandragora (ieri ha firmato) i nuovi tasselli risolvono senza dubbio alcune criticità.

E non finisce qui. Nei prossimi giorni, infatti, i dirigenti daranno l'assalto a Jacopo Dezi e Cristian Galano. Sul primo c'è già l'intesa con il suo agente, mentre bisognerà definire la formula con il Napoli. Il Pescara ha escluso la possibilità di prendere Dezi in prestito secco. Per Galano non c'è l'accordo sull'ingaggio, ma con il passare dei giorni le distanze dovrebbero ridursi. L'ex barese è il preferito di Oddo perché in grado di ricoprire sia il ruolo di esterno offensivo che di trequartista. Se dovessero arrivare entrambi il salto di qualità sarebbe assicurato. A quel punto, con un attaccante di struttura che sarà ingaggiato più avanti, il restyling sarebbe completo e il Delfino partirà con rinnovate ambizioni.

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