Il rammarico di Hoover «Non eravamo in forma»
La Tercas vuole dimenticare la sconfitta con Montegranaro.
TERAMO. Archiviare lo stop contro il Montegranaro e l’amarezza per la mancata qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia. Questo l’obiettivo della Banca Tercas Teramo anche se, sul volto del miglior giocatore biancorosso del girone d’andata, Ryan Hoover, si legge ancora il rammarico per l’ultima sconfitta. «Ovviamente non siamo contenti», dice la guardia della Tercas Teramo.
«Abbiamo provato a vincere ma, obiettivamente, siamo arrivati all’incontro in condizioni fisiche non facili. Da questo punto di vista, nel girone di andata, non siamo stati troppo fortunati». Lo stesso atleta statunitense racconta anche l’azione che lo ha visto assoluto protagonista, ovvero la tripla del 61-61: «Ho preso la palla, ho tirato ed è andata bene, mi piace prendermi queste responsabilità. Una volta che la palla è entrata l’emozione è stata molto forte e a mio avviso c’era anche un fallo su di me».
La squadra, intanto, ha ripreso a lavorare ieri e la buona notizia arriva dall’infermeria che si è svuotata. L’imperativo, ora, in casa Teramo è quello di tuffarsi nel girone di ritorno per disputare una seconda parte di stagione al massimo. Bisognerà sin da subito metabolizzare la delusione per poter iniziare a pensare già al prossimo impegno che risulta essere molto delicato.
Al Pala Scapriano arriva Ferrara alla disperata caccia di punti salvezza e già vincitrice del match d’andata seppure nel finale. Già in terra estense, comunque, la prova della squadra di coach Andrea Capobianco fu molto condizionata da assenze (Amoroso) e infortuni (Young nel corso della contesa). Si spera, ora, da questo punto di vista di invertire la tendenza per riuscire a scoprire il vero valore della squadra biancorossa.
Il 2010, sino ad oggi, tra campionato e gare di Eurocup, è stato avaro di successi, appena uno contro Cremona in casa a fronte di ben cinque sconfitte. Con il lavoro e un pizzico di fortuna, sicuramente la tendenza si potrà invertire e raggiungere traguardi molto importanti. Con la mancata partecipazione alle Final Eight, d’altronde, è stata persa una battaglia, non la guerra.

«Abbiamo provato a vincere ma, obiettivamente, siamo arrivati all’incontro in condizioni fisiche non facili. Da questo punto di vista, nel girone di andata, non siamo stati troppo fortunati». Lo stesso atleta statunitense racconta anche l’azione che lo ha visto assoluto protagonista, ovvero la tripla del 61-61: «Ho preso la palla, ho tirato ed è andata bene, mi piace prendermi queste responsabilità. Una volta che la palla è entrata l’emozione è stata molto forte e a mio avviso c’era anche un fallo su di me».
La squadra, intanto, ha ripreso a lavorare ieri e la buona notizia arriva dall’infermeria che si è svuotata. L’imperativo, ora, in casa Teramo è quello di tuffarsi nel girone di ritorno per disputare una seconda parte di stagione al massimo. Bisognerà sin da subito metabolizzare la delusione per poter iniziare a pensare già al prossimo impegno che risulta essere molto delicato.
Al Pala Scapriano arriva Ferrara alla disperata caccia di punti salvezza e già vincitrice del match d’andata seppure nel finale. Già in terra estense, comunque, la prova della squadra di coach Andrea Capobianco fu molto condizionata da assenze (Amoroso) e infortuni (Young nel corso della contesa). Si spera, ora, da questo punto di vista di invertire la tendenza per riuscire a scoprire il vero valore della squadra biancorossa.
Il 2010, sino ad oggi, tra campionato e gare di Eurocup, è stato avaro di successi, appena uno contro Cremona in casa a fronte di ben cinque sconfitte. Con il lavoro e un pizzico di fortuna, sicuramente la tendenza si potrà invertire e raggiungere traguardi molto importanti. Con la mancata partecipazione alle Final Eight, d’altronde, è stata persa una battaglia, non la guerra.