L’Aquila resta in testa al gruppo

I rossoblù battono la Santegidiese nel derby e tengono il passo del Chieti

L’AQUILA. I rossoblù tengono il passo con il Chieti, in vetta al girone F di serie D, battendo di misura la Santegidiese. È l’epilogo di una partita equilibrata, in una giornata uggiosa.
L’Aquila si è presentata al Fattori in grado di capitalizzare il vantaggio acquisito. Dall’altra parte, la Sant ha dimostrato di tener bene il campo, rilanciando la manovra nella ripresa per dare alla partita un passo in più.

Entrambi i tecnici hanno proposto un 4-4-2. L’Aquila ha giocato le sue carte per buona parte dei 90’, con la coppia d’attacco, Vaglini-Sparacio. Qualche problema in più, in avanti, ce l’ha avuto la Sant, con il tecnico Fontana costretto a recuperare Bucchi solo all’ultimo, mentre Buttazzoni - tenuto a freno da problemi fisici - è partito dalla panchina. Stessa sorte è toccata al bomber rossoblù Cristiano Colella.

Prima del fischio d’inizio c’è spazio per il ricordo delle vittime del terremoto, omaggiate dalla curva aquilana con uno striscione «6 aprile 2009 - 11 aprile 2010 - 308 angeli volano in cielo». Un ricordo affidato anche ai 308 palloncini bianchi, fatti volare in cielo dai tifosi. Gli ospiti sui distinti, hanno esibito un altro, applauditissimo striscione, con scritto: «A un anno dalla tragedia un minuto di silenzio vale più di mille parole». Quel minuto di silenzio e quel lutto al braccio, i rossoblù l’hanno voluti dedicare anche a Stefano Coppi, volontario della Croce Rossa, scomparso nei giorni scorsi. Una persona da sempre vicina al calcio.

La cronaca. C’è poco da registrare sul taccuino nei primi venti minuti, eccezion fatta per le conclusioni dalla distanza di Sparacio, da una parte del campo, e di Doumbia dall’altra. Poi, L’Aquila sale in cattedra, trovando la rete della vittoria ancora con Sparacio in evidenza, bravo a concretizzare un uno-due targato Villa-Vaglini.
Ma la rete non scoraggia la formazione ospite che cinque minuti dopo va vicinissima al gol su calcio d’angolo. Il pallone, calciato da Monaco sul primo palo, schizza sulla linea di porta, costringendo Modesti alla parata.

Una ripresa in salita, per la Sant che si ritrova senza coach, allontanato per proteste, ma anche in inferiorità numerica, negli ultimi tiratissimi minuti. Nonostante ciò, non mancano le occasioni da rete. Quella più clamorosa è al 25’, con una parabola insidiosa di Buttazzoni che costringe Modesti a volare sul sette, congelando il vantaggio.

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IL TABELLINO

L’AQUILA: 1 -   SANTEGIDIESE: 0

  • L’AQUILA: Modesti, Cavasinni, Prete, Ruscitti, Di Francia, Ruggiero, Pietrella (45’st Colella), Recchiuti, Sparacio, Villa (16’st Onesti), Vaglini (41’st Di Stefano). A disp.: Migliaccio, Di Stefano, Serafini, Jaho, Nardoianni. All.: Cifaldi

  • SANTEGIDIESE: Santandrea, Perna, Testoni, Traini, Marranconi, Corazzini, Abdou Doumbia, Fabrizi, Bucchi, Berardino (22’st Alesi), Monaco (1’st Buttazzoni). A disp.: Tomeo, Fuschi, Sorgi, Fazi, Maurizi. All.: Fontana

    ARBITRO: Brasi di Seregno.
    RETE: 25’pt Sparacio
    NOTE: Espulso Perna al 40’ st. Ammoniti: 18’pt Ruggiero, 27’ Berardino, 31’ Perna, 28’st Abdou, 34’st Traini, 45’st Recchiuti. Angoli 3 a 2 per la Santegidiese. Allontanato al 36’pt l’allenatore della Santegidiese Fontana. Spettatori 1400