Lanci promuove la Sieco: obiettivo play off

Volley, l’allenatore ortonese: «Un anno indimenticabile, abbiamo riabbracciato la A2 e riempito il palazzetto»

ORTONA. L’orgoglio di aver riportato Ortona nella serie A2 di pallavolo maschile e il rammarico di aver fallito la qualificazione alla final four di coppa Italia. Tutta colpa delle quattro sconfitte di fila che hanno chiuso il 2012 della Sieco Impavida. Ma il bilancio di Nunzio Lanci è di gran lunga positivo. Il tecnico ortonese è soddisfatto dei 20 punti conquistati nel girone d’andata, gli stessi di Monza quinto in classifica. L’avventura ripartirà domenica (ore 18) a Padova.

Lanci, a mente fredda ha capito perché la Sieco Impavida ha perso le ultime quattro gare?

«No, non sono un genio. E’ una serie negativa difficile da spiegarsi. Colpa degli episodi, di qualche acciacco fisico. Magari un po’ di appagamento. Ma non c’è un motivo ben preciso. Però, va detto che in classifica abbiamo i punti che ci meritiamo. Nella pallavolo i valori tecnici alla lunga vengono a galla, non si scherza».

Un rimpianto ce l’ha?

«Forse, la sfida di Patti, in Sicilia, contro Brolo. Abbiamo perso 3-0, ma potevamo vincere 3-0. Abbiamo ceduto due set ai vantaggi; questione di dettagli, non siamo stati fortunati».

E la final four di coppa non è un rimpianto?

«Nemmeno più di tanto, sarebbe stata la ciliegina sulla torta di un anno fantastico. Ma noi siamo degli intrusi nelle parti alte della classifica. All’inizio della stagione avremmo messo non una, ma due firme al pensiero di chiudere il girone d’andata con 20 punti».

La Sieco Impavida si muoverà sul mercato?

«No, stiamo bene così. Il nostro campionato è più che soddisfacente. Siamo contenti. Magari ci sarà qualche rotazione in più nel girone di ritorno, ma il gruppo non si tocca: sarà questo fino alla fine».

Qualcuno vi ha chiesto Cetrullo?

«No, Leano non parte e non arriva nessuno. Anche perché qui si sta bene».

Che cosa significa?

«La pallavolo sta attraversando un momento di crisi, lo stesso di altre discipline sportive. E che riflette le condizioni economiche del nostro Paese. Ebbene, la Sieco Impavida Ortona è una delle poche società ad aver pagato tutto. Questo significa che la società sta acquisendo credibilità nel movimento».

2012 da incorniciare.

«Certamente, mi vengono ancora i brividi nel ripensare al palazzetto dello sport strapieno (1.200 spettatori, ndr) nella sfida contro Città di Castello. Non accadeva da tanti anni. Il nostro orgoglio è quello di aver riportato Ortona in serie A2 e i nostri sforzi sono stati ripagati dall’affetto del pubblico. Eccezionale è stata la risposta della città che ci ha manifestato tutto il suo affetto».

Qual è l’obiettivo della Sieco Impavida?

«Per la salvezza matematica potrebbero bastare altri tre punti, ma adesso che ci troviamo vogliamo ballare fino in fondo».

Pensa ai play off?

«Certo, vogliamo qualificarci per i play off (dal secondo al nono posto, ndr) e giocarceli al meglio per regalare soddisfazioni ai nostri tifosi».

Coppa Italia. L’Itas Diatec Trentino ha vinto la Final Four della Del Monte coppa Italia A1 2012. Il sestetto di coach Stoytchev ha battuto in finale la Cucine Lube Banca Marche Macerata 3-1 (25-17, 25-16, 21-25, 25-23). In A2 la coppa Italia è andata alla Sidigas Atripalda. Battuta la Gherardi Svi Città di Castello per 3-1 (25-23, 28-26, 17-25, 25-23).

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