LANCIANO. Anche se i risultati concomitanti non hanno permesso alla Virtus di mettersi definitivamente al riparo da brutte sorprese, il successo casalingo sul Rimini ha un valore inestimabile per Di Cecco e soci. In caso di mancata vittoria, infatti, per i rossoneri si sarebbero spalancate le porte del baratro rappresentato dei play out. Pericolo comunque attuale, a due gare dalla fine della regular season. Gare che vedranno la Virtus impegnata in altrettanti confronti diretti: domenica prossima a Ravenna e la successiva al “Biondi”, contro la Cavese. Con Giulianova e Valle del Giovenco già condannate, restano da assegnare due posti, per evitare i quali lottano ben nove squadre, racchiuse in un fazzoletto di punti: dai 42 di Spal e Cosenza ai 39 di Taranto, Foggia, Andria e Ravenna. La Virtus ne ha 40 (come il Real Marcianise), per cui contro la ex squadra di mister Pagliari sarà un vero e proprio spareggio salvezza. Che i frentani (col rientro degli squalificati Moi e Mammarella) affronteranno forti di un invidiabile ruolino di marcia esterno. Basterà per chiudere in anticipo la questione?

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