Mauro Icardi e Radja Nainggolan messi alla porta dall'Inter

PALLA AL CENTRO

Le punte bloccate e le scelte ardite

C’è bisogno di una chiave che apra il valzer degli attaccanti. Per il momento, sono tutti fermi, oggetto dei desideri, ma impossibilitati a muoversi. Oggetto di braccio di ferro tra dirigenti. Club che trovano l’accordo con il giocatore e poi fanno la prova di forza. Tutto bloccato. Alla Juventus la società vorrebbe dar via Gonzalo Higuain, di ritorno dal Chelsea, e Maurizio Sarri non sa cosa farsene di Mario Mandzukic; all’Inter Mauro Icardi - che piace ai bianconeri - è stato messo alla porta (insieme a Nainggolan), perché gli obiettivi di Conte sono Romelu Lukaku del Manchester United e Edin Dzeko della Roma che è pronta a cedere il bosniaco solo per 20 milioni di euro, visto che l’obiettivo dei giallorossi è Higuain; il Napoli è sulle tracce del colombiano James Rodriguez (per il quale c’è anche l’Atletico), ma non intende pagare i 45 milioni chiesti dal Real Madrid che, dal canto suo, ha anche quel Mariano Diaz che piace alla Roma. Per non parlare a livello internazionale del Barcellona che vorrebbe riportare in blaugrana Neymar, ma non alle condizioni del Paris Saint Germain. O dello stesso Barça che sta trovando il modo per portare il francese Griezmann alla corte di Valverde, pagando (una o più rate? Questo è il dilemma) la clausola da 120 milioni all’Atletico Madrid. Tutto bloccato. Il mercato stenta a decollare. Il mercato vero, quello partito il primo luglio scorso, perché quello chiuso il 30 giugno è servito solo a sistemare i bilanci. C’è bisogno di un grimaldello che possa scardinare questa fase di stallo. Basterà una mossa per dare il via all’effetto domino che potrebbe cambiare volto ed equilibri alla serie A. Finora, tante chiacchiere e pochi colpi. In quest’ottica desta clamore e perplessità la presa di posizione dell’Inter che ha messo alla porta Icardi e Nainggolan. Così facendo ha bruciato un pacco di milioni di euro in nome e per conto della solidità del gruppo. In pratica, Conte ha voluto fare pulizia nello spogliatoio prima di partire per la nuova avventura e la società l’ha assecondato a costo di depauperare parte del patrimonio. Una scelta coraggiosa e rischiosa per chi deve colmare un gap con Napoli e Juve.
@roccocoletti1.

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