Edizione digitaleNel 1952 l’ultima sfida
I biancazzurri torneranno a giocare ad Avezzano dopo quasi sessanta anni.
PESCARA. Risale a poco meno di sessanta anni fa l’ultimo precedente del Pescara in una gara di campionato ad Avezzano. Era la lontana stagione 1951-52 con le due squadre impegnate nel torneo di Promozione Interregionale girone L, la cosiddetta IVª serie calcistica. Marsicani e biancazzurri si affrontarono allo stadio dei Pini nell’ultima giornata di un raggruppamento che comprendeva altre squadre abruzzesi come Sulmona, Vastese e L’Aquila, oltre a formazioni umbre, laziali e marchigiane. I verdetti erano noti da tempo, con il Pescara guidato dal tecnico Luigi Del Grosso già promosso con 52 punti nel nuovo campionato di Quarta Serie e l’Avezzano retrocesso in Promozione regionale con due punti di penalizzazione sul groppone.
La partita finì 2-0 per l’Avezzano, come ricorda Feliciano Orazi, ex giocatore di entrambe le formazioni, che in quella circostanza fece l’esordio con la maglia del Pescara. «Avevo appena sedici anni e il mister Del Grosso decise che era arrivato il mio momento. Il Pescara aveva in organico dei calciatori forti per la categoria. C’erano Palpacelli, Raimondi, Di Clemente, Morbioli, Di Pietro, Godeas, Chiulli, Di Mungo, Di Marco che, complessivamente, segnarono 84 reti. Per i giovani c’era poco spazio e scelsi di andare al Rimini senza sapere che qualche stagione dopo mi ritrovai ad Avezzano, prima come giocatore e in seguito come tecnico». Nella stagione precedente, 1950-51, era stato promosso il Chieti che ha preceduto il Pescara di un punto, dopo un’accesa battaglia in consiglio federale. In un primo momento i neroverdi erano stati declassati all’ultimo posto in classifica per un presunto illecito (corruzione di due giocatori della Vastese).
Dopo il ricorso, però, al Chieti del presidente Guido Angelini e dell’allenatore pescarese Umberto De Angelis venne ridato quanto tolto.
Così il Pescara dovette rammaricarsi per la sconfitta subita nella 3ª giornata di andata, proprio ad Avezzano per 2-1, decisiva per le sorti finali del torneo. Dai primi anni Cinquanta le due squadre non si sono più incontrate in impegni ufficiali, ma soltanto in alcune amichevoli in terra marsicana. Si ricordano quelle del 1 agosto 1990 (Avezzano-Pescara 0-3), del 10 agosto 1993 (1-1), del 10 agosto 1995 (1-2) e del 16 novembre 1996 (1-1).
La partita finì 2-0 per l’Avezzano, come ricorda Feliciano Orazi, ex giocatore di entrambe le formazioni, che in quella circostanza fece l’esordio con la maglia del Pescara. «Avevo appena sedici anni e il mister Del Grosso decise che era arrivato il mio momento. Il Pescara aveva in organico dei calciatori forti per la categoria. C’erano Palpacelli, Raimondi, Di Clemente, Morbioli, Di Pietro, Godeas, Chiulli, Di Mungo, Di Marco che, complessivamente, segnarono 84 reti. Per i giovani c’era poco spazio e scelsi di andare al Rimini senza sapere che qualche stagione dopo mi ritrovai ad Avezzano, prima come giocatore e in seguito come tecnico». Nella stagione precedente, 1950-51, era stato promosso il Chieti che ha preceduto il Pescara di un punto, dopo un’accesa battaglia in consiglio federale. In un primo momento i neroverdi erano stati declassati all’ultimo posto in classifica per un presunto illecito (corruzione di due giocatori della Vastese).
Dopo il ricorso, però, al Chieti del presidente Guido Angelini e dell’allenatore pescarese Umberto De Angelis venne ridato quanto tolto.
Così il Pescara dovette rammaricarsi per la sconfitta subita nella 3ª giornata di andata, proprio ad Avezzano per 2-1, decisiva per le sorti finali del torneo. Dai primi anni Cinquanta le due squadre non si sono più incontrate in impegni ufficiali, ma soltanto in alcune amichevoli in terra marsicana. Si ricordano quelle del 1 agosto 1990 (Avezzano-Pescara 0-3), del 10 agosto 1993 (1-1), del 10 agosto 1995 (1-2) e del 16 novembre 1996 (1-1).