Leonardo Pavanati

CALCIO / SERIE B

Pavanati, chi è: l'azienda e gli amici del manager che vuole il Pescara

E' presidente dell’A&G Real Estate da luglio, socio unico Mario Cavazza. Nel 2019 fatturato di 20 milioni, 3 di guadagni. Il ruolo dell'ex arbitro con origini abruzzesi

PESCARA. Il dibattito sull’affidabilità di Leonardo Pavanati si è scatenato sui social e nei bar. L’eventuale acquirente del Pescara è oggetto di interrogativi e perplessità nel "popolo biancazzurro" che argomenta le proprie opinioni a seconda di quello che trova sul web. Di certo, non giova a suo favore, agli occhi dei tifosi, la controversia tributaria (finita male) di cui è stato protagonista negli anni scorsi fino alla Cassazione.

Ma un principio di legittimazione all’interlocutore lo ha dato lo stesso Daniele Sebastiani, il presidente biancazzurro, domenica, quando ha detto che Pavanati «è serio e interessato al Pescara, ma conosce le mie condizioni».

CHI E'. Il manager originario di Pontedera classe 1962 ha detto che, nel caso andasse a buon fine la trattativa, l’acquisizione delle quote del club avverrebbe attraverso la società A&G Real Estate spa, una delle sue aziende. Che, al momento, ha sede sociale a Napoli, ma che può essere riportata a breve a Milano dove è nata nel 2005.

LA SOCIETA'. Per capire la consistenza della società in questione (1,5 milioni di capitale sociale) basta analizzare i documenti storici. Che presentano conferme e novità rispetto a quanto già si conosceva. Intanto, qualche numero: l’utile d’esercizio al 31 dicembre 2019 è di circa 3 milioni, in aumento rispetto ai 2,4 milioni maturati l’anno precedente. Il fatturato del 2019 è di circa 20 milioni di euro. Il patrimonio netto, invece, è di 15 milioni. Al contrario, i debiti ammontano a 8,5 milioni, la maggior parte dei quali verso fornitori. Quasi nulla nei confronti delle banche. Anzi i depositi bancari e postali ammontano a 761.204 euro, mentre la liquidità della società è di poco superiore al milione. 12 i dipendenti.

Numeri che sono il frutto di un’attività che svaria nel campo immobiliare, nei servizi e nella gestione degli immobili. I documenti, inoltre, raccontano che la A&G Real Estate spa dal luglio scorso ha un nuovo presidente del consiglio di amministrazione che, per l’appunto, risponde al nome di Leonardo Pavanati.

Nel consiglio figurano anche Alessio Dorio, napoletano classe 1990, Alfredo Esposito, domiciliato a Eboli, classe 1979, e Marco Bonanno, napoletano classe 1970. In precedenza, il presidente del consiglio di amministrazione risultava essere Mario Cavazza, nato a Cercola e domiciliato a Napoli, classe 1970. Lo stesso Cavazza risulta essere anche il socio unico della A&G Real Estate spa.

Tutt’ora. I numeri raccontano di un’azienda dinamica. Che nel 2005 ha iniziato come società a responsabilità limitata con un capitale sociale di 10mila euro che poi si è ingrandita.

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L'INCONTRO. Sono informazioni di base che lo stesso Sebastiani avrà verificato altrimenti non si sarebbe seduto al tavolo della trattativa. Che, vale la pena ricordare, entrambe le parti sostengono non chiusa. Il contatto sarebbe nato nel mese di agosto attraverso un conoscente in comune e si sarebbe sviluppata nel corso delle settimane. Leonardo Pavanati è stato a Pescara in un paio di occasioni. Una il 17 ottobre scorso, in occasione di Pescara-Empoli 1-2.

Era presente anche allo stadio Adriatico-Cornacchia insieme a Roberto Civitarese e un paio di soci in affari non meglio identificati. Non ci sono conferme, ma avrebbe visto anche le altre strutture, vale a dire il Poggio degli Ulivi e l’Ekk Hotel di Città Sant’Angelo.

IL MENTAL COACH. Roberto Civitarese, classe 1970, originario di Casalpusterlengo (Lodi) ha radici abruzzesi. Il papà, infatti, è originario di Tollo e in passato ha vissuto una parentesi, in giovane età, da arbitro nei dilettanti. Da 13 anni, invece, è un mental coach e segue da vicino anche alcuni calciatori.

Nel caso ci fosse il passaggio di proprietà Civitarese diventerebbe un dirigente del Pescara, ma non svolgerebbe mansioni di natura tecnica. Tutte ipotesi da verificare nelle prossime settimane. Da una parte la volontà palesata da Pavanati di chiudere al più presto l’operazione, dall’altra c’è Sebastiani (e i suoi soci) che, in primis, non ha fretta di vendere e, nel caso maturasse questa volontà, lo farebbe solo alle sue condizioni. Basti pensare che la settimana scorsa ha pagato gli stipendi di ottobre quando il consiglio federale ha dato tempo ai club fino al primo dicembre per liquidarli.

Ma la A&G Real Estate che cosa ha intenzione di fare del Pescara? Stando alle dichiarazioni, un laboratorio di crescita e valorizzazione dei giocatori sulla falsariga di quanto già avvenuto nell’ultimo decennio.

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