Pescara, il giorno dell’orgoglio

Col Portogruaro per cancellare Terni e rilanciarsi in classifica

PESCARA. Concentrazione, determinazione e aggressività: Eusebio Di Francesco chiede questo al suo Pescara. Bastonato a Terni, il Delfino oggi proverà a nuotare di nuovo verso acque meno agitate. Attualmente i biancazzurri sono terzi e devono cercare di non perdere posizioni, magari tirando un brutto scherzo alla Ternana, ora seconda. Per farlo, bisogna battere il Portogruaro.

«Non possiamo più permetterci cali di concentrazioni» mette in guardia l’allenatore del Pescara, che guarda con fiducia alla sfida di oggi pomeriggio: «Mettiamo da parte Terni e guardiamo al presente e alle prossime dieci finali». Di Francesco deve rinunciare di nuovo a Verratti e cambia l’assetto tattico (4-2-3-1). «Si, cambio qualcosa a livello tattico, torniamo all’impostazione iniziale. Conoscendo i miei giocatori, e gli avversari, metto in campo la formazione migliore. Poi in numeri sono dei dettagli, perché sono i giocatori che fanno la differenza».

E per fortuna rientra anche Massimo Bonanni, visto che la pericolosità in attacco è un po’ sparita da quando si è infortunato. «È un giocatore importante, con un gran piede e grandi qualità anche se deve ritrovare il top della condizione. Potrebbe fare la differenza anche per quarantacinque minuti», Continua il tecnico che in settimana ha strigliato i suoi ragazzi. «Sono tutti molto sereni. Stanno bene e hanno lavorato seriamente. Ora, però, è il momento di ridere meno e di essere più concentrati».

Oggi il calendario dice Portogruaro, in Abruzzo con molte defezioni (Espinal, Gargiulo, Matelig, Scozzarella). «Altinier, Cunico e Bocalon sono giocatori pericolosi. Secondo me dobbiamo stare attenti a Cunico. È il giocatore che fa girare la squadra e detta i tempi». E conclude guardando il calendario. «C’è un ciclo importante davanti con delle partite insidiose. L’importante è mantenere alta la concentrazione a prescindere dal risultato».