Pescara, l'acquisto di Favilli si complica, piace Di Pardo

Il Pescara, a un passo dalla retrocessione, pensa al prossimo anno: nel mirino il baby della Spal

PESCARA. Tra presente e futuro. Il mirino è sulla Roma, ma anche sul mercato. Il Pescara è a un passo dalla retrocessione matematica in serie B. Il Delfino, se lunedì sera dovesse perdere con la Roma e l’Empoli domani a Milano, contro i rossoneri dell’ex Lapadula, dovesse fare il colpo, sarebbe matematicamente retrocesso in serie B con cinque giornate d’anticipo. Calcolando gli scontri diretti a sfavore con i toscani, i biancazzurri avrebbero un gap incolmabile per raggiungere l’ultimo posto utile per la salvezza, anche nel caso in cui dovessero arrivare a pari punti con l’Empoli.

La Roma, dunque, potrebbe “giustiziare” Zeman, la “sua” Roma, la squadra della città in cui vive, il club di cui è stato sempre innamorato. I giallorossi di Spalletti potrebbero dare il colpo di grazia al Delfino, ma il boemo, ovviamente, cercherà di far saltare tutti i pronostici che sono nettamente a sfavore del Pescara. “Sdengo”, dunque, spera nel colpo contro la sua ex squadra, quella che l’aveva richiamato in panchina dopo la promozione in A col Pescara, nel 2012, ma guarda già con grande interesse al prossimo anno e al mercato.

Peppino Pavone e Luca Leone, i due direttori sportivi del Delfino, stanno lavorando da tempo alla costruzione del nuovo Pescara, quello che dovrà tentare una pronta risalita in serie A. Sono tanti i nomi nel taccuino degli operatori di mercato biancazzurri, che dovranno anche analizzare per bene gli oltre 50 giocatori che ci saranno sotto contratto per il prossimo anno. Biraghi è nel mirino di Chievo e Atalanta, per esempio, ma tanti altri biancazzurri andranno via, specie i più anziani, visto che Zeman vuole una squadra giovane, fresca e che abbia fame, molta fame. Dopo l’attaccante Leonardo Mancuso della Sambenedettese e il centrocampista Mattia Proietti del Bassano, il club di Sebastiani piazzerà altri colpi. Si stanno cercando difensori centrali (Calabresi e Capradossi), ma anche centrocampisti e attaccanti. Per il centrocampo, per esempio, i biancazzurri hanno messo gli occhi su Alessandro Di Pardo, classe 1999, punta di diamante della Spal Primavera. Il 18enne fa parte della Prima Squadra che lotta per la promozione in serie A e si è messo in mostra al torneo di Viareggio.

Un paio di partite di buon livello nel prestigioso torneo, contro Empoli e Inter, per far ingolosire gli osservatori del Delfino. Di Pardo ha appena firmato il contratto da professionista con il club di Ferrara, ma il club biancazzurro può giocare la carta Zeman per strapparlo in prestito con diritto di riscatto.

Sono stati fatti dei sondaggi con il Chievo per l’esterno Arthur Kevin Yamga, classe 1996, in prestito all’Arezzo. Per quanto riguarda il reparto offensivo, come anticipato diverso tempo fa, gli obiettivi sono Favilli (Ascoli), Catellani e Caputo dell’Entella e Iemmello del Sassuolo. Si complica la pista per Favilli, visto le sue prestazioni hanno scatenato l’attenzione della serie A, con Chievo, Atalanta e Bologna in pole. Senza dimenticare la Juventus, che potrebbe ricomprare Favilli dal Livorno, che detiene il cartellino. In questo caso, però, il Delfino potrebbe avere qualche possibilità, dato che con i bianconeri ci sono diversi discorsi avviati, come quello relativo al senegalese Mamadou Coulibaly, che piace alla Vecchia Signora. Juve che ha da piazzare in prestito Riccardo Orsolini, esterno offensivo prelevato a gennaio dall’Ascoli, ma l’elevato ingaggio (oltre 400mila euro) non è da sottovalutare.

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